Nasce il corso di Energy management. Fino al 30% di risparmio in bolletta

Il nuovo building, inaugurato a luglio 2021, è stato progettato secondo i più avanzati criteri di sostenibilità e da questa esperienza diretta nasce il corso Smart Energy in partenza il 16 giugno in presenza a San Vito.

L’iniziativa di LEF, che rientra in un progetto più ampio e articolato, si innesta perfettamente, oggi, in una fase drammatica legata al risparmio energetico nelle imprese. «Consapevoli delle ricadute congiunturali che erano state previste a cavallo tra 2021 e 2022, poi aggravatesi con il conflitto in Ucraina – spiega Michelangelo Agrusti, Presidente di Confindustria Alto Adriatico e LEF – abbiamo elaborato un protocollo operativo per consentire concretamente alle aziende italiane di limitare i consumi». 

Progettato secondo i più avanzati criteri di sostenibilità, il nuovo building è esso stesso un esempio di studio inserito tra le tematiche di apprendimento degli Energy Manager : «Ne è stato creato un gemello digitale – dice Marco Olivotto, Direttore generale di LEF – con due finalità: verificare discrepanze col progetto esecutivo ed eseguire simulazioni per ottimizzare i consumi applicando le migliori soluzioni nello scheletro impiantistico, base da cui si è sviluppato il core della parte energetica». In LEF, grazie alla sensoristica, tutto è on line: qualità dell’aria – governata da sistemi intelligenti che evitano di ricorrere a un ricircolo continuo – livello dei lux, rivelatori di presenza, di anidride carbonica, tutto, insomma. In control room la verifica dei dati è immediata ed eventuali inefficienze vengono subito corrette. Fin qui l’hardware. 

Quella legata alle persone e ai loro comportamenti è senza dubbio la parte più suggestiva e centrale, perché senza di essa i benefici derivanti da una progettazione mirata, dall’adozione del full-digital o di modifiche infrastrutturali, rischiano di perdere parte della loro consistenza. Le leve su cui LEF agirà per creare agenti leader hanno a che fare con il buonsenso al quale affiancare il metodo: osservare e applicare le regole affinché i gesti diventino istintivi, non ripetitivi, una tecnica che si appoggia al principio lean di contrasto agli sprechi che l’Energy Manager, al termine del corso, potrà condividere in azienda. Sarà un advisor a tutto tondo in grado di proporre le soluzioni hardware e software più opportune, di aggiornare sulle novità normative e di definire i percorsi più appropriati nei modelli comportamentali che rendono i processi legati al consumo energetico più idonei.

L’utilizzo intensivo del digitale associato a comportamenti sensibilizzati ad evitare ogni genere di spreco ci ha consentito risparmi in bolletta anche del 30%, questo è quello che abbiamo sperimentato in prima persona in LEF e che vogliamo portare come beneficio alle aziende del territorio in un momento in cui il tema energetico è particolarmente critico. I criteri di progettazione e conduzione del personale orientati alla massima sostenibilità energetica sono diventati un modello esperienziale, su cui abbiamo costruito il percorso formativo Smart Energy utile ad apprendere metodologie e strumenti per la gestione efficiente della materia prima energetica e migliorare l’impatto ambientale dell’azienda, imparando anche a destreggiarsi tra snodi normativi e capire come cogliere le opportunità offerte dal Pnrr. 

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