Ambiente Servizi

Digitalizzazione nel settore pubblico, un progetto pluriennale iniziato dal sentirsi squadra

Un modello da replicare nelle aziende pubbliche

Fare innovazione e modernizzare un settore regolamentato, quello della gestione dei rifiuti, e un’industria pubblica: una grande sfida, ma anche un modello da replicare. Questa è la sintesi del progetto di digitalizzazione avviato in Ambiente Servizi. “È un progetto innovativo tra i primi in Italia, una novità assoluta per il Nord Est e – come afferma lo stesso Mascherin – consentirà alla società di migliorare tutte le attività di gestione e le ricadute per gli utenti”.

Il progetto pluriennale, avviato nella seconda parte del 2022, si è sviluppato in 3 fasi: lo sviluppo delle competenze dei collaboratori e in particolare il saper lavorare in squadra, l’organizzazione di 4 gruppi di lavoro con l’obiettivo di individuare aree di intervento e possibili migliorie, fino all’individuazione delle soluzioni pratiche applicabili. Ulteriore ricaduta positiva della collaborazione riguarda l’impiego di due risorse junior, dipendenti LEF, che hanno avuto l’opportunità di entrare direttamente in azienda Ambiente Servizi mettendo in pratica quanto appreso nei percorsi di studio in digitalizzazione e TPM.

Ascolta o scarica l’audio Digitalizzazione nel settore pubblico Ambiente Servizi con il presidente Renato Mascherin

Il Gruppo Ambiente Servizi é una Società per Azioni a capitale interamente pubblico, costituita il 22 gennaio 2001, che opera nei servizi di igiene ambientale. Si occupa della raccolta di rifiuti solidi (urbani e speciali, non pericolosi e pericolosi) e del servizio di tariffazione dei servizi di igiene ambientale.

Il Gruppo opera in provincia di Pordenone e, attraverso la consociata EMI MTF, di Udine (a Lignano Sabbiadoro) arrivando a coprire 27 comuni soci, ben 200.000 cittadini serviti e circa 100.000 tonnellate di rifiuti raccolti in un anno con oltre 160 dipendenti. La percentuale di raccolta differenziata è superiore all’82%, tra i valori più elevati nel nord est.

Salute e sicurezza, trasparenza verso i cittadini e verso i comuni soci sono i principi ispiratori della cultura aziendale a tutti i livelli organizzativi.

Volendo approfondire le singole fasi del progetto, gli step sono stati 3:

  1. Il primo aveva l’obiettivo di creare una squadra, per queste 20/25 persone è stato messo a punto un percorso formativo in azienda modello LEF al fine di sviluppare le competenze del gruppo e passare dal lavorare in gruppo al sentirsi squadra.
  2. Il secondo step è stato quello di creare quattro gruppi di lavoro legati a specifiche aree funzionali: logistica, sicurezza, sistemi software e IT, risorse umane. L’obiettivo dei gruppi era quello di individuare le aree di intervento e proporre soluzioni per migliorare. Da qui l’ultimo step, ancora in corso.
  3. L’ultima fase è stata (è tutt’ora) quella di testare, validare e implementare le soluzioni tecniche e tecnologiche precedentemente ipotizzate “a tavolino”.

Filo conduttore dell’intero progetto è la concretezza: fare innovazione con concretezza, portando cioè soluzioni e implementando tecnologie che portino reali benefici, ma anche concretezza nel testare direttamente sul campo le diverse proposte e, infine, concretezza nel coinvolgere in primis gli operatori su strada che ogni giorno si interfacciano con le problematiche del lavoro e che costituiscono il punto di inizio e di arrivo di un progetto di digital transformation di successo.

Il processo di digitalizzazione avviato ha come obiettivo l’ottimizzazione delle performance e della qualità del servizio, a vantaggio di minor costi. Le attività fin qui realizzate hanno riguardato molteplici aspetti, tra cui la revisione dei processi informatici, l’analisi dei flussi delle informazioni utente-ufficio-raccolta, il supporto alla gestione dell’area logistico-operativa fino all’utilizzo, sui mezzi, di particolari device a disposizione degli operatori.

Intervista a cura di Massimo Boni, responsabile ufficio stampa Confindustria Alto Adriatico e LEF, disponibile in video anche sul canale YouTube.