Il progetto di consulenza con Klarco nasce con un obiettivo specifico e dichiarato: ridurre i costi di produzione.
La necessità di una consulenza nasceva dalla constatazione che in produzione vi erano ampi spazi di miglioramento in termini di efficienza operativa, condizione necessaria per garantire alti livelli di profittabilità e quindi competitività sul mercato in un momento storico in cui la pandemia aveva duramente colpito il settore di riferimento.
Assessment tecnici, analisi dati e metodologia lean sono stati gli strumenti utilizzati, ma non il vero fattore chiave di successo del progetto. Come racconta Lorida Dehara nell’intervista, infatti, l’aspetto distintivo e più importante della consulenza è stato l’approccio umano di LEF, la capacità di ascoltare e lavorare al fianco dell’azienda e delle sue persone. “Il percorso con LEF è stato, è e sarà un percorso tra amici. Un percorso di crescita che ha coinvolto in primis le persone dell’azienda, perché gli obiettivi si raggiungono facendo crescere le persone.”
Klarco è un’azienda con sede a San Quirino (PN) specializzata nella produzione di rubinetteria industriale di alta qualità, principalmente per il settore horeca. Da oltre 35 anni sul mercato, oggi è parte di una multinazionale americana che sta puntando molto sul valore del brand, sul design made in Italy e sulla forte attenzione alla componente green che da sempre caratterizza i prodotti Klarco.
Klarco si è affidata a LEF per un progetto di efficientamento dei processi produttivi, che si è tradotto in un relayout dell’intero ciclo dalla produzione alla logistica, dall’assemblaggio al magazzino. Inoltre sono stati fatti investimenti importanti per la salute dei dipendenti, avviato un robot all’interno dell’officina e consolidati i flussi produttivi che prima erano separati.
Consapevoli del macro obiettivo dichiarato si è lavorato a stretto contatto con l’azienda e con gli operatori in fabbrica per ridisegnare l’intero processo produttivo, dalle operation fino alla logistica e magazzino. Il tutto con una logica di cicli incrementali e cioè risolvendo problemi uno alla volta, portando valore un pezzo alla volta e senza introdurre trasformazioni a blocco destabilizzanti e traumatiche per il lavoro quotidiano delle persone in azienda.
LEF non si è “messa in cattedra”, ma ha lavorato al fianco delle persone dell’azienda nel loro day by day, accompagnandole lungo il percorso di trasformazione e adozione della metodologia lean. In altri termini, LEF è stato acceleratore e facilitatore per l’evoluzione delle persone e per il cambio generazionale. “Un punto di partenza per il percorso di crescita”.
Intervista a cura di Massimo Boni, responsabile ufficio stampa Confindustria Alto Adriatico e LEF, disponibile in video anche sul canale YouTube.
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