Energy Management

Per ottimizzare il consumo energetico e migliorare l’impatto ambientale

Strumenti digitali, comportamenti e formazione esperienziale

Il tema dell’energia è cruciale e riguarda tutti, aziende e famiglie ma come sostengono vari esperti non è più da intendersi come un fattore congiunturale; di certo il problema ha visto un forte inasprimento a causa della guerra in Ucraina, ma sempre più si sta definendo come una problematica strutturale, su cui è importante definire strategie di gestione a lungo termine che vadano oltre gli eventuali aiuti di Stato o, peggio, la speranza che si possa tornare ad una situazione pregressa.

In questo contesto macroeconomico, l’azienda modello LEF, in virtù anche del suo ruolo istituzionale e di supporto alle aziende manifatturiere del territorio, ha investito su un nuovo percorso formativo dal titolo “Smart Energy”. Il corso non nasce come risposta ad una situazione contingente del momento, ma è in realtà l’ultimo step di un percorso iniziato quasi un anno facon l’obiettivo di perseguire i temi dell’Agenda 2030 dell’ONU e che va nella direzione della sostenibilità in senso lato: sostenibilità ambientale, energetica ed economica. Rivoluzione, quella della sostenibilità, che risulta essere strettamente correlata se non parte integrante della rivoluzione digitale, core business di LEF.

Ascolta o scarica l’audio Energy Management con Marco Olivotto, Direttore Generale LEF

La sfida è stata quella di declinare la sostenibilità in modo concreto e applicato all’interno della fabbrica e dei processi produttivi, che devono essere gestiti, monitorati e quindi ottimizzati; del resto la metodologia lean e la filosofia “zero – sprechi” va esattamente nella medesima direzione.

Le fasi del percorso nella nostra azienda modello sono state sostanzialmente 3:

  1. progettazione e costruzione del nuovo building: 3.000 m2 nati 4.0, implementando le più evolute tecniche e tecnologie digitali per la gestione dell’energia (qui un approfondimento);
  2. osservazione, sperimentazione sul campo e applicazione delle best practice in fatto di energy management, non solo in termini di hardware e software ma soprattutto a livello comportamentale e culturale arrivando a stimare fino ad un 30% di risparmio in bolletta;
  3. capitalizzazione dell’esperienza nel corso Smart Energy, utilizzando l’azienda modello LEF come ambiente reale dove osservare, testare e mettere in pratica le conoscenze acquisite: corso esperienziale all’interno dell’azienda modello, 1 giornata full immersione per un totale di 8 ore di formazione più eventuale approfondimento successivo individuale. La prima edizione in programma il 16 giugno dalle ore 9 alle 18 (a settembre la seconda edizione).

Il corso è iniziato a giugno con una prima edizione in presenza all’interno della fabbrica modello, per massimizzare la componente esperienziale (e relazionale) del corso. E’ in fase di valutazione la possibilità di declinare l’offerta formativa anche in formula mista presenza e on line, pur sempre mantenendo la componente esperienziale per noi sostanziale.

La formazione riguarderà non solo tecniche e tecnologie, hardware e software, ma anche e soprattutto le competenze comportamentali e manageriali; l’obiettivo del corso infatti è di formare Energy Manager o, in altri termini, Agenti del cambiamento che possano acquisire sì know how ed esperienze anche tecniche, ma che più di tutto possano portare e gestire il cambiamento in azienda. Aziende reali del nostro territorio, che non sempre partono da condizioni ideali di infrastrutture avanzate e digitalmente evolute; tipicamente si tratta di contesti produttivi già avviati e in funzione da 30/40 anni, dove l’efficientamento e il cambiamento va gestito prima di tutto attraverso un nuovo mind set delle persone e poi attraverso adattamenti o revisioni più o meno impattanti di tecnologie e strumenti.

   

Mentalità e comportamenti sono la vera chiave del successo di iniziative di digital transformation o, in questo caso specifico, di energy management. Il nostro motto è esplorare, provare e applicare, ma non solo su hardware e software, perché il vero driver del cambiamento sono sempre le persone e puntiamo a creare un continuum tra modelli strumenti e persone, perché la tecnologia serve alle persone, ma la tecnologia ha bisogno delle persone per funzionare.

In pagina video e audio dell’intervista a cura di Massimo Boni, responsabile ufficio stampa Confindustria Alto Adriatico e LEF, disponibile anche sul canale YouTube.

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