Un evento per celebrare la sottoscrizione dell’accordo di concessione degli spazi dell’ampliamento di LEF e per scoprire tutti i benefici dell’integrazione di soluzioni 4.0 nel cantiere per la costruzione del nuovo building.
Scopriremo come l’utilizzo di gemelli digitali, del BIM e le analisi approfondite dei dati hanno permesso una profonda collaborazione tra tutte le parti coinvolte al fine di raggiungere l’obiettivo in tempo e senza sforare il budget.
Un caso reale di CANTIERE 4.0.
Agenda
16.30 Video introduttivo al cantiere 4.0
Michelangelo Agrusti, Presidente di LEF
Renato Mascherin, Presidente Consorzio Ponte Rosso
◆ Firma del contratto di concessione dell’immobile che sarà la sede della nuova Model Company
– Sergio Emidio Bini, Assessore alle attività produttive e turismo
La Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il bando “Percorsi di formazione per il rafforzamento delle competenze e le riqualificazione di lavoratori occupati” incentiva le attività di formazione a favore di lavoratori e imprenditori per lo sviluppo di competenze indivduali e il miglioramento della competitività d’impresa.
Il bando si rivolge a lavoratori e titolari di micro, piccole e medie imprese e le attività formative possono essere svolte in forma collettiva o in forma individuale.
Tematiche:
Innovazione di processo
Innovazione di prodotto
Innovazione organizzativa
Digitalizzazione e impresa 4.0
Internazionalizzazione
Strategie di specializzazione S3
Sviluppo sostenibile
Economia circolare
Innovazione sociale
Green economy
Blue economy
Nell’arco del 2021 le aziende interessate potranno presentare più domande per differenti percorsi formativi della durata tra 24 e 60 ore per quelli di natura collettiva e tra 12 e 24 ore per quelli di natura individuale. Ogni azienda ha la possibilità di usufruire di un finanziamento per un massimo di quattro corsi al mese (2 per la formazione collettiva e 2 per quella individuale). È ammesso l’utilizzo della modalità di erogazione in Formazione a distanza limitatamente al periodo di emergenza da COVID-19 e la partecipazione ai corsi deve avvenire durante l’orario lavorativo.
Sono state pubblicate dal MISE le modalità di attuazione del nuovo incentivo per le persone fiscihe che investono in startup e PMI innovative.
Di cosa si tratta
È un’ agevolazione introdotta dal decreto Rilancio che prevede una detrazione IRPEF del:
50% dell’investimento effettuato nelle startup innovative, fino a un massimo di 100 mila euro per ogni periodo d’imposta
50% nelle PMI innovative fino ad un massimo di 300 mila euro,
Oltre il limite dei 300 mila euro, sulla parte eccedente può essere detratto il 30% tale limite, sulla parte eccedente l’investitore può detrarre il 30% (nei limite delle soglie fissate dal regime “de minimis”).
Come funziona
L’investimento, che può essere effettuato direttamente o anche indirettamente attraverso organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr), deve essere mantenuto per almeno 3 anni.
La presentazione della domanda, la registrazione e la verifica dell’aiuto “de minimis” sarà effettuata esclusivamente tramite la piattaforma informatica in corso di predisposizione dal MiSE.
Sono ammessi tutti gli investimenti già effettuati nel corso dell’anno 2020 e fino all’operatività della piattaforma: l’impresa beneficiaria può presentare domanda nel periodo compreso tra il primo marzo e il 30 aprile 2021.
A regime gli investimenti dovranno essere effettuati solo dopo la presentazione della domanda.
Sono state pubblicate le nuove modalità di erogazione delle agevolazioni previste dalla misura “Nuova Sabatini” in cui vengono applicate le novità e le semplificazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2021.
Quali sono?
Per tutte le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari a partire dal 1° gennaio 2021, l’erogazione del contributo è effettuata in un’unica soluzione, indipendentemente dall’importo, invece che in sei quote annuali come previsto inizialmente.
Inoltre la Legge di Bilancio ha stanziato ulteriori 370 milioni di euro per il 2021. La regola dell’erogazione in un’unica soluzione rimane valida anche per le domande presentate dalle imprese alle banche e agli intermediari finanziari:
dal 1° maggio 2019 e fino al 16 luglio 2020, se il valore del finanziamento non supera i 100 mila euro
dal 17 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, se il valore del finanziamento non supera i 200 mila euro.
Obiettivi della misura
La misura è pensata per rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
La stampa 3D ha raggiunto livelli di accuratezza, precisione e velocità che ne permettono l’utilizzo in tantissime applicazioni industriali.
Lean Experience Factory, all’interno della sua mission di promotore di competenze, ha inserito nella sua fabbrica modello anche una soluzione di stampa 3D: la NXE 400 di Nexa3D.
Affronteremo il tema della stampa 3D il 18 marzo alle 16:00 durante il webinar in collaborazione con 3DZ direttamente dalla Fabbrica Modello.
Nel corso della live demo, vedremo come la stampa 3D si integra tra le soluzioni digitali orientate all’efficienza produttiva presenti in LEF e quali sono le opportunità e i vantaggi dell’inserimento di una soluzione tecnologica di questo tipo in molte realtà manifatturiere.
Agenda
LEF e l’introduzione della stampa 3D nella fabbrica modello
Stampa 3D – Principali applicazioni industriali
Produzione e non solo prototipazione
NXE 400 di Nexa 3D – Panoramica della stampante più veloce sul mercato
Dopo la stampa cosa succede – post/processamento e rifinitura dei pezzi. Processo completo.
Casi applicativi di PMI italiane
Q & A
Relatori
Marco Olivotto – Direttore Generale LEF Gianfranco Caufin – Sales Manager 3DZ Michele Marchesan – Chief Growth Executive NEXA 3D Daniele Trevisan – Operation Manager LEF
In questo periodo di forte cambiamento vediamo le imprese tradizionali in difficoltà nell’adattarsi, in maniera rapida e efficace, alle tendenze del mercato e alle esigenze del cliente.
Si tratta di una costante capacità di percepire cosa vuole il cliente e di adeguare in maniera “snella” l’output alle richieste.
Un contesto in cui la logica Lean può diventare fondamentale: un approccio focalizzato sul cliente, che attraverso il miglioramento continuo aiuta a “snellire” i processi aziendali e a renderli quindi privi di sprechi.
Eliminare le perdite inutili aiuta ad abbassare il costo e il lead-time del prodotto o servizio e di conseguenza migliora complessivamente il valore per il cliente.
La filosofia lean non è un concetto nuovo, ma è ancora così rilevante?
Sicuramente, e il suo effetto può essere amplificato dalle soluzioni offerte dall’Industria 4.0.
Industria 4.0 significa automazione e digitalizzazione dei processi ed è un percorso non solo tecnologico, ma anche organizzativo, che impatta tutti i diversi aspetti di un’azienda.
Lean e Industry 4.0 possono svolgere un’azione sinergica, da un lato perchè le nuove tecnologie possono fungere da supporto per il metodo lean, dall’altro perchè la trasformazione digitale può avvenire correttamente solo se l’azienda mira alla riduzione degli sprechi.
In realtà negli anni, le pratiche più caratteristiche dell’universo Lean hanno già subito una prima metamorfosi grazie alle tecnologie digitali: ad esempio, la tecnica Kanban, una delle delle tecniche Lean nell’ambito di gestione della produzione, si è ormai evoluta verso il “Kanban elettronico” in cui tutti gli elementi sono gestiti in modalità digitale.
Per capire però in che misura Industria 4.0 e Lean possono giocare un ruolo di rinforzo reciproco bisogna avere un approccio un po’ più profondo che non si limiti alla semplice automazione dei processi ma vada a rilevare i punti di contatto tra le due diverse pratiche.
In questo senso la filosofia Toyota e l’implementazione digitale vanno di pari passo: la disponibilità di dati precisi in tempo reale e un’elevata capacità di elaborazione favoriscono il metodo scientifico, nel verso opposto la tecnologia e la digitalizzazione favoriscono l’individuazione dei problemi e soprattutto delle cause in maniera veloce.
L’approccio lean rimane comunque il primo passo per ottimizzare il proprio business e per introdurre nuove tecnologie che amplifichino successivamente gli effetti positivi del Lean Manufacturing.
La digitalizzazione dei processi aziendali, per essere efficace, non può prescindere da un rinnovamento metodologico: un progetto integrato di Lean manufacturing e Industria 4.0 dimostra quanto un approccio collaborativo possa essere l’origine di una miglior efficienza operativa aziendale.
Questo il nome del progetto sviluppato da Confindustria Veneto per far conoscere le soluzioni 4.0 e le loro diverse appplicazioni.
Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 27 gennaio dalle 15.30 alle 17 live dalla Lean Experience Factory per vivere l’ambiente esperienziale e esplorare il mondo 4.0 attraverso tre diverse testimonianze:
Si parlerà di
pianificazione intelligente della manodopera con Electrolux
robotica collaborativa con Brovedani Group e
vedremo una soluzione digitale per l’ufficio 4.0 con Beantech.
La Legge di Bilancio, una delle novità più attese del 2021, fa da cornice a un piano di sviluppo per le aziende italiane che vale 23,8 miliardi di euro.
L’obiettivo del Piano Transizione 4.0 è favorire e accompagnare le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al Covid-19.
Il Piano sostituisce i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0 e consiste in un’unica misura, con aliquote differenti per diverse categorie di beni.
Il primo importante traguardo è sicuramente l’estensione delle agevolazioni fino al 31 dicembre 2022.
Di cosa si tratta?
La Manovra 2021 proroga le misure cardine del Piano – credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, bonus ricerca e sviluppo, credito d’imposta formazione 4.0 – con una serie di novità.
#1. BENI MATERIALI E IMMATERIALI
Aumentano le aliquote e si passa dal 6% al 10% per il credito beni strumentali materiali per il 2021, dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile e si estende il credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021.
#2. BENI MATERIALI 4.0
Il credito d’imposta per beni 4.0 viene proposto del:
50%per investire fino a 2,5 milioni di euro nel 2021 e 40% nel 2022
30% per investire tra 2,5 e 10 milioni di euro nel 2021 e 20% nel 2022
E viene introdotta una nuova aliquota del 10% per spese superiori a 10 milioni in entrambi gli anni.
#3.BENI IMMATERIALI 4.0
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali 4.0 il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20%.
NB: il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione e per gli investimenti in beni strumentali “ex-super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi minori di 5 milioni il credito d’imposta è fruibile in un anno.
In più è ammessa la compensazione immediata (dell’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali
#4. RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE, DESIGN E GREEN
Salgono anche le aliquote per queste categorie:
per R&S diventa il 20%
per innovazione tecnologica e design passa dal 6% al 10% (arrivando fino al 15% per progetti di innovazione tecnologica legati alla transizione ecologica o all’innovazione digitale 4.0)
#5. FORMAZIONE 4.0
Estensione del credito d’imposta alle spese sostenute per la formazione di dipendenti e anche degli imprenditori.
Questo credito d’imposta offre delle importanti opportunità alle imprese italiane:
agevolazione calcolata sul costo del personale impiegato in attività formativa
aliquota del 50% per piccole imprese, 40% per medie imprese e 30% per grandi imprese con un focus sulla categoria dei lavoratori svantaggiati per cui il bonus previsto è del 60%.
possibilità di fruizione del credito in compensazione in un’unica soluzione.
Queste le spese ammissibili:
spese di personale relative ai formatori per le ore di formazione
costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto formazione (spese di viaggio, materiali e forniture, ammortamento degli strumenti e delle attrezzature)
costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e spese generali indirette per le ore di formazione.
COME SFRUTTARE AL MEGLIO QUESTA OPPORTUNITÀ?
Il Piano Transizione 4.0 è una misura potenziata e utile a far ripartire il tuo business con un abito nuovo.
Se non sai bene come orientarti e vuoi trovare il “vestito” adatto alla tua azienda, sfruttando al massimo gli incentivi 4.0, gli esperti di Lean Experience Factory sono qui per darti una mano!
La filosofia Lean, che solitamente viene applicata in azienda, in realtà è molto di più: una forma mentis utile per organizzare la vita in ogni momento e noi di LEF abbiamo provato a farlo in cucina! Un’occasione per non rinunciare alla classica cena di Natale preparata però in una maniera inedita e innovativa.
Lean Cooking perchè il pensiero Lean è parte di noi
@Home per condividere ma “alla giusta distanza”
Un’esperienza per cucinare insieme e allenare le competenze Lean sperimentando la formazione esperienziale a distanza in un modo divertente!
Un grandissimo grazie a Michela Diffidenti, facilitatore dell’evento e a Futura Cooperativa sociale per i bellissimi piatti realizzati!
In un momento di continuo e rapido adattamento anche il mondo aziendale deve stare al passo. Come farlo? Grazie al digitale! Cosa succederà nel 2021? Ecco 5 dei trend che caratterizzeranno la trasformazione digitale delle imprese.
TREND #1 La trasformazione digitale non è più una semplice opportunità, ma un passaggio obbligato
Nel 2021, l’IT deve essere in grado di rispondere ai bisogni delle aziende.
Le organizzazioni dovranno trovare il modo migliore per integrare soluzioni digitali personalizzate per rendere più efficiente ogni singolo processo.
Teniamo bene a mente che “la casa sta diventando il nuovo luogo di lavoro”: sarà quindi fondamentale l’ottimizzazione della comunicazione aziendale e del lavoro “senza confini”.
Digitalizzazione per un’impresa significa quindi, non solo adottare nuovi strumenti tecnologici, ma puntare verso l’innovazione strategica del suo modello di Business.
Tecnologie per creare business digital first.
TREND #2 Il cloud e l’adattabilità diventano essenziali
In un momento di rapido cambiamento, tutto dev’essere “pronto per domani” e i tempi di adattamento diventano sempre più corti.
La soluzione si esplicita nell’utilizzazione di infrastrutture digitali responsive e agili: piattaforme cloud per una gestione dei dati intelligente a supporto delle esigenze innovative dell’azienda.
Ma cosa significa cloud?
La nuvola é la piattaforma abilitante per la trasformazione digitale e per lavorare in maniera interconnessa e sicura.
TREND #3 L’automazione al centro di una trasformazione digitale completa
Nella fabbrica del futuroIntelligenza Artificiale e digital supply chain giocheranno un ruolo fondamentale: l’automazione dei processi che per ora sono ancora manuali sarà un elemento a sostegno dello sviluppo digitale.
Una trasformazione completa richiede l’automatizzazione di tutti i processi aziendali dall’implementazione della produzione alla digitalizzazione delle attività d’ufficio.
Quali sono i benefici?
Riduzione dei costi, maggiore efficienza e tempi ridotti: questa evoluzione permette di reindirizzare il tempo e le expertise dei dipendenti su attività ad alto valore ed eliminare gli sprechi in termini di tempo e di denaro.
TREND #4 Raccolta, analisi e gestione dei dati in maniera intelligente
Prima l’infrastruttura trasportava i dati, ora li genera. La gestione dei dati deve essere resa parte integrante e attiva della macchina organizzativa aziendale: se implementata in maniera corretta ed efficiente, infatti, la Data Governance apporta significativi benefici non solo per gli scopi connessi all’analisi dei dati, ma anche per l’operatività quotidiana dell’organizzazione.
Inoltre anche l’analisi diventa uno step fondamentale dell’ottimizzazione: basti pensare ai data analytics in un ambiente aziendale in cui è possibile tracciare la posizione delle persone, i loro movimenti e i loro stop.
Ogni volta che un individuo si connette a un network, l’informazione viene immagazzinata e utilizzata per migliorare la work experience.
Integrando AI, machine learning e data analytics sarà possibile implementare ogni tipo di business in maniera estremamente efficiente.
TREND #5 Si rafforzerà il ruolo di cybersecurity nell’abilitazione digitale di un’impresa
L’emergenza Covid-19 ha sicuramente influenzato la sicurezza informatica in Italia e l’aumento rilevante del numero di lavoratori in smart working ha creato campo fertile per il cybercrime: ecco perché diventa fondamentale l’implementazione della sicurezza dei dati aziendali.
I nuovi modelli di rete e di sicurezza, come il Secure Access Service Edge (SASE) forniscono una visione per la gestione della “nuova normalità”.
L’obiettivo è fornire un accesso sicuro alle applicazioni e ai dati del data center o alle piattaforme cloud: una visione di un futuro modello di networking affidabile che le aziende si sforzeranno di raggiungere il prima possibile.
Considerazioni finali
La parola “normalità” ci appare lontana, ma in realtà potrebbe acquisire un nuovo significato in tutta questa incertezza. In uno scenario pieno di innovazione e soluzioni tecnologiche all’avanguardia dove si colloca tua azienda? Qual è il tuo punto di (ri)partenza per una trasformazione digitale?