Formazione per imprese e scuole in metaverso: il primo ambiente operativo al mondo è italiano

IL PRIMO AMBIENTE OPERATIVO AL MONDO È ITALIANO 

Immersive Factory è il laboratorio virtuale di LEF, l’azienda digitale modello di Confindustria Alto Adriatico e McKinsey & Company | Dimostrazione pratica in una linea produttiva virtuale tra Dubai, Italia e Germania a Expo 2020 | Operatori al lavoro già formati, migliori task operativi e sicurezza incrementata | Collaborazione con le secondarie superiori per un’alternanza scuola-lavoro virtuale.

Dubai, 24 febbraio 2022 – La formazione esperienziale si sposta nel metaversoImmersive Factory, proposta unica al mondo, è stata presentata in assoluta anteprima all’Expo 2020 di Dubai da LEF, l’azienda digitale modello di Confindustria Alto Adriatico e McKinsey & Company più estesa e integrata del pianeta che, dal 2011, progetta soluzioni di apprendimento sul campo – learning by doing – utilizzate per acquisire o sviluppare competenze oramai fondamentali per la competitività dell’impresa.

Immersive Factory è un laboratorio virtuale in cui persone distanti centinaia o migliaia di chilometri, connesse in live streaming, si spostano, conversano e, soprattutto, imparano metodi di ottimizzazione dei processi aziendali interagendo tramite realtà virtuale/aumentata/mixata. «Il processo di ibridazione tra mondo fisico e virtuale iniziato una quarantina di anni fa – spiega Marco Olivotto, Direttore Generale di LEF – attraversa una fase importante della sua storia: il metaverso, infatti, è un ambiente di lavoro ottimale in cui l’alto tasso collaborativo e l’unicità dell’ambiente marcano una differenza sostanziale rispetto al passato».

Tre gli scenari predisposti in altrettante sessioni di training alle quali hanno partecipato una trentina tra accademici, dirigenti scolastici e d’azienda emiratini collegati con l’Italia e la Germania. Nel primo è stato ricostruito un ambiente industriale disseminato di rischi e minacce per la sicurezza dei lavoratori che il partecipante al corso, ingaggiato in una meticolosa ispezione degli ambienti, doveva individuare e taggare presentando al termine una reportistica delle attività oggetto di valutazione.

Nel secondo è stato sfruttato il metaverso per ricreare laboratori collaborativi provvisti di postazioni di lavoro singole (la LEF nel caso di specie) che hanno permesso a un gruppo distribuito tra Medio Oriente ed Europa, di afferrare oggetti, inserirli in un macchinario e, infine, una volta trasformati, di assemblarli con altri semilavorati ottenendo il prodotto finito (un compressore). «La fruizione del metaverso – ha aggiunto Olivotto – può avvenire con un device immersivo ma anche da pc o smartphone, il vantaggio è che oggi queste piattaforme – Spatial nel caso di specie – sono assolutamente accessibili, parlo di investimenti, sia lato hardware sia lato software necessario per la creazione di ambienti virtuali».

Il terzo ambiente, non meno importante, ha permesso di creare una ridondanza di movimenti tra realtà fisica e virtuale: «Allo spostamento di carrelli fisici che avveniva in Italia – spiega ancora Olivotto – ne corrispondeva uno nel metaverso identicamente ricostruito. E così via rispetto a tutte le altre operazioni. I vantaggi sono molteplici: fornire addestramento in tempi relativamente rapidi agli operatori, così già edotti sull’ambiente di lavoro futuro, ottimizzarne i task operativi e, non da ultimo, garantire loro i migliori parametri di sicurezza».

Immersive Factory, per LEF, è il futuro prossimo-immediato: «Sfrutteremo al massimo il valore di quest’esperienza – ha detto Michelangelo Agrusti, Presidente di LEF e di Confindustria Alto Adriatico – sviluppando nuovi modelli formativi. Il nostro obiettivo è che Immersive Factory diventi, nel tempo, l’alternativa a ecosistemi formativi totalmente fisici o digitali. Fruitori del metaverso saranno le imprese ma anche le scuole, con cui avvieremo presto una fase di beta testing e trouble shooting nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e/o di stage per ottimizzare al massimo le capacità che i ragazzi della generazione Z hanno di sfruttare queste tecnologie».

Trasformazione digitale, i muri che dobbiamo abbattere

Dal dibattito con Oracle i limiti al pieno sfruttamento delle nuove tecnologie: «A processi sviluppatisi esponenzialmente grazie all’adozione di tecnologie, non ha corrisposto analoga crescita dell’organizzazione che, al contrario, avanza in modo logaritmico» | In LEF le tecnologie delle imprese che stanno facendo realmente innovazione

Pordenone, – Abbattere i muri che “resistono” alla trasformazione digitale per evitare la compartimentazione in silos dell’impresa, una contraddizione in termini emersa dalla lettura dai dati resi noti dal Governo sugli investimenti 4.0, da cui si evince che le aziende passate attraverso il Piano Industria 4.0, Impresa 4.0 e Transizione 4.0 hanno prevalentemente investito in una o due tecnologie abilitanti, solitamente integrate in un macchinario interconnesso, senza però ragionare realmente in termini di impianto e fabbrica connessa. Questo uno dei tanti, utili spunti emersi dal webinar promosso da Innovation Post, LEF e Oracle dal titolo Transizione 4.0, sfide e opportunità per l’industria tra innovazione, produttività e PNRR.

«La tendenza – ha spiegato Marco Olivotto, Direttore Generale di LEF – è quella di mantenere gli ambienti chiusi, un limite che non consente di sfruttare pienamente le enormi potenzialità del digitale. Lo sforzo, in LEF, è insegnare agli imprenditori come raggiungere una maggiore integrazione – orizzontale e verticale – che consenta all’impresa di disporre di informazioni maggiormente diffuse per diventare a tutti gli effetti una realtà data-driven». Secondo Olivotto, inoltre, «in molte organizzazioni, a processi di produzione e prodotto sviluppatisi esponenzialmente grazie all’intelligente adozione di tecnologie, non ha corrisposto analoga crescita dell’organizzazione che, al contrario, avanza in modo logaritmico. Un divario che col passare del tempo diventa pericoloso. Ecco, secondo noi il PNRR va considerato non solo dal punto di vista della quantità di risorse che mette e metterà a disposizione, ma come strumento che indica il percorso della digitalizzazione che crea vero valore aggiunto e che rende le aziende più resilienti alle sfide quotidiane, come quello da seguire».

Simone Marchetti, EMEA SCM Alliances Demand Generation Director di Oracle, entrando nello specifico della collaborazione con LEF, che ha definito «fabbrica vera che rende possibile una esperienza che diventa un abilitatore o promotore delle best practice», ha aggiunto che essa «rende possibile l’esperienza rispetto alle nostre soluzioni in uno scenario di piena integrazione in una fabbrica reale. Disponiamo certamente, nel mondo, dei nostri customer visit center dove le nostre soluzioni possono essere toccate, analizzate, dove possiamo offrire una esperienza ai clienti. Qui – ha detto ancora Marchetti – possiamo fare di più, riusciamo tutti insieme a parlare, anche con i clienti, di come il mondo sta cambiando, di come le realtà industriali stanno ridimensionando o rimodulando i propri schemi tradizionali andando verso organizzazioni che hanno un approccio diverso. In più, qui ci sono le tecnologie che possiamo trovare nelle imprese che stanno facendo realmente innovazione. In LEF – ha concluso Marchetti – le nostre applicazioni trovano il loro terreno ideale, riusciamo a dimostrarne tutta la loro capacità di essere degli abilitatori per quella che pensiamo essere la reale trasformazione digitale sul mercato».

Transizione 4.0, sfide e opportunità per l’industria tra innovazione, produttività e PNRR

15 febbraio ore 12.00 – 13.00: webinar con Oracle e Alfa Sistemi in collaborazione con Innovation Post e Industry4Business

Come trasformare la fabbrica (e l’impresa) in un ambiente intelligente e connesso

Il PNRR traccia le linee guida per la ridefinizione del sistema Paese e rappresenta un’opportunità unica di innovazione per le imprese manifatturiere, grazie a un preciso disegno strategico e agli investimenti previsti dal programma di Transizione 4.0.
Ma se quella dell’innovazione è chiaramente la strada da seguire, non sempre è semplice sapere come imboccarla e in quale direzione percorrerla, né tantomeno comprendere come superare le difficoltà che si possono incontrare.

Ci saranno:

Franco Canna, Direttore Responsabile Innovation Post

Marco Olivotto, Direttore Generale LEF

Domenico Alessio, Sales Development Director Oracle

Simone Marchetti, EMEA SCM Alliances Demand Generation Director Oracle

Federica Meroi, Sales & Marketing Manager Alfa Sistemi

Nicola Misson, Project Manager Alfa Sistemi

Programma completo e iscrizioni qui

Progetto IAL Attivagiovani: il 10 Maggio le iniziative con LEF

Formazione, seminari, di accompagnamento e di tirocinio basati su attività pratiche e laboratoriali: sono solo alcune delle attività previste dal progetto Attivagiovani di IAL rivolto alle persone tra i 18 e i 30 anni non compiuti, residenti o domiciliate in Friuli Venezia Giulia, che non sono impegnate in attività lavorative e non frequentano un percorso di studi o di formazione. In LEF la giornata del 10 Maggio 2022 con seminario e visita all’azienda modello.

In allegato le schede del seminario e della visita in LEF.

Informazioni e iscrizioni:

IAL Pordenone – Alessandra Grillo
Viale Grigoletti 3 – 33170 Pordenone
[email protected]
Tel 0434.505411 – 546

Bando per la selezione di ufficio stampa Interreg Italia-Slovenia TechMOlogy

Avviso di procedura per la selezione di ufficio stampa nell’ambito del progetto Interreg Italia-Slovenia TechMOlogy

SCADENZA 31/12/2021 ore 13:00

LEF – Lean Experience Factory seleziona un fornitore esterno del servizio di “ufficio stampa” nell’ambito del progetto Interreg Italia-Slovenia TECHMOLOGY.

Tutti i dettagli nel bando e negli allegati:

Bando – Ufficio Stampa

Allegato A – Domanda di partecipazione

Allegato B – Offerta economica

FVG Manufacturing Forum – IV Edizione

Comprendere come il digitale è un fattore abilitante alla sostenibilità

È arrivato alla sua quarta edizione il FVG Manufacturing Forum, l’evento che riporta le principali novità e i temi di maggiore interesse per il sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia emersi durante il World Manufacturing Forum, trasmesso live da Cernobbio gli scorsi 20 e 21 ottobre.

Il tema  che sarà affrontato quest’anno nel corso Forum, organizzato sia in presenza che online da LEF  in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico, Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, Digital Innovation Hub Alto Adriatico, IP4FVG e SMACT , saranno le tecnologie digitali quali fattore abilitante della sostenibilità.

Interverranno esperti in ambito digital & green, insieme al professor Marco Taisch, Scientific Chairman del World Manufacturing Foundation.

L’evento si terrà il 13 dicembre 2021 dalle 16:45, in presenza alla LEF – Viale Comunali 22, S. Vito al Tagliamento (PN)- e online sulla piattaforma Zoom.

In seguito il programma completo:

Ore 16:30
Accoglienza

Ore 16:45
Indirizzi di saluto

Ore 17:00
Le tecnologie digitali quali fattore abilitante della sostenibilità: elementi emersi dal World Manufacturing Foundation
Marco Taisch, Scientific Chairman World Manufacturing Foundation

Ore 17:30
La trasformazione digitale avanza: cantieri in corso nella regione Friuli Venezia Giulia
Franco Scolari, Direttore Polo Tecnologico Alto Adriatico

Ore 17:50
Tavola rotonda – Digital & Green: prospettive a confronto
Carlo Mario Caroni, COO Electrolux Professional
Caterina Petrillo, Presidente Area Science Park
Fabrizio Dughiero, Presidente SMACT Competence Center
Giorgio Brovazzo, Direttore Area Nord Est Scheider Electric
Simone Marchetti, Sales Development Manager Oracle
Luca Farina, Presidente Orion S.p.A.

Ore 18:40
Conclusioni
Michelangelo Agrusti, Presidente Confindustria Alto Adriatico e Presidente LEF

Modera: Marco Olivotto, Direttore Generale LEF

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Contattaci per qualsiasi domanda o richiesta, il nostro staff ti risponderà nel più breve tempo possibile.

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Imprese: credito d’imposta per la formazione 4.0 in presenza e online

Cos’è

Il credito d’imposta formazione, che si inserisce nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0, è un’agevolazione finalizzata al supporto della trasformazione digitale. L’obiettivo è lo sviluppo delle competenze dei lavoratori, per assicurare un efficace utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi produttivi e ai singoli modelli di business aziendali. La misura si sostanzia in un credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano percorsi formativi -sia in presenza che online – sulle tecnologie abilitanti il paradigma 4.0

Quali sono i vantaggi?

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:

  • 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di € 300.000 per le micro e piccole imprese.
  • 40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 per le medie imprese.
  • 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di € 250.000 le grandi imprese.

La misura del credito d’imposta è aumentata per tutte le imprese, fermo restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione ammissibile rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati, come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.

Attività di formazione ammissibili

Le attività formative dovranno riguardare: vendite e marketing, informatica, tecniche e tecnologia di produzione. Tematiche della Formazione 4.0:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (rv) e realtà aumentata (ra);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

A chi è destinata la formazione

L’attività formativa deve essere destinata al personale dipendente dell’impresa beneficiaria e deve interessare uno o più dei seguenti ambiti aziendali: vendita, marketing, informatica, tecniche e tecnologie di produzione (i settori nei quali svolgere la formazione sono elencati nell’Allegato A della legge di Bilancio 2018).

Tutti i corsi di formazione di LEF possono essere fruiti beneficiando del Bonus
Formazione 4.0. Per saperne di più contattaci: [email protected]

Digital Operational Excellence Experience: nuovo percorso formativo per le imprese del Triveneto

Un nuovo percorso formativo destinato alle imprese manifatturiere del Triveneto è in partenza!
Sviluppato con Unindustria Servizi & Formazione Treviso Pordenone, il ‘Digital Operational Excellence Experience’ è un percorso modulare di 5 giornate per comprendere come le tecnologie possono essere impattanti sull’intera catena del valore: produzione, sviluppo prodotto, approvvigionamenti e altre business support functions.
Per approfondimenti e iscrizioni: https://www.unisef.it/formazione/information-communication-tecnlogy/digital-operational-excellence-experience

Conosci Smart Money? Ecco l’incentivo per le startup innovative

Smart Money è un incentivo a livello nazionale per startup innovative interessate a fruire servizi di incubatori, acceleratori e digital innovation hub.  

Si tratta di un contributo a fondo perduto che permette di finanziare consulenza, supporto e sviluppo forniti da enti abilitati ed ha lo scopo di facilitare la definizione del progetto e l’ingresso sul mercato. 

Un po’ di numeri:

9,5 milioni di euro: dotazione finanziaria complessiva 

12 mesi: periodo minimo in cui sviluppare l’attività 

10.000 euro: importo massimo dell’agevolazione 

80%: copertura delle spese  

24 giugno: apertura domande

Se fai parte di una startup nata da meno di 24 mesi e catalogata come innovativa puoi presentare la domanda presso il sito internet. All’incentivo sono ammesse anche persone fisiche che si impegnano a costituire una società in seguito all’eventuale selezione.  

Il test bed di LEF 

LEF ha recentemente iniziato ad ospitare un test bed, un ambiente dove testare soluzioni lean e digitali prima di replicarle in un contesto reale

Le start up possono validare le proprie soluzioni innovative all’interno di un contesto complesso costituito da due imprese manifatturiere.  

La combinazione di softwarehardware e know-how permettono a LEF di accogliere e seguire start up provenienti da un ampio ventaglio di settori e applicazioni.  

In quanto digital innovation hub, LEF eroga servizi rimborsabili dal programma Smart Money.  

Qui le start up possono: 

  • sviluppare processo di design thinking per giungere a un caso d’uso 
  • ottenere una validazione ingegneristica di dati su protocollo sperimentale 
  • implementare il caso d’uso insieme al cliente finale  

La flessibilità di LEF permette di passare da una Proof of Value concettuale a una Proof of Concept validata per ottenere una soluzione che sia efficace nel mondo reale. 

Vuoi saperne di più?

Formazione aziendale: al via gli incentivi della Regione FVG per le aziende

La Regione Friuli Venezia Giulia attraverso il bando “Percorsi di formazione per il rafforzamento delle competenze e le riqualificazione di lavoratori occupati” incentiva le attività di formazione a favore di lavoratori e imprenditori per lo sviluppo di competenze indivduali e il miglioramento della competitività d’impresa.

Il bando si rivolge a lavoratori e titolari di micro, piccole e medie imprese e le attività formative possono essere svolte in forma collettiva o in forma individuale.

Tematiche:

  • Innovazione di processo
  • Innovazione di prodotto
  • Innovazione organizzativa
  • Digitalizzazione e impresa 4.0
  • Internazionalizzazione
  • Strategie di specializzazione S3
  • Sviluppo sostenibile
  • Economia circolare
  • Innovazione sociale
  • Green economy
  • Blue economy

Nell’arco del 2021 le aziende interessate potranno presentare più domande per differenti percorsi formativi della durata tra 24 e 60 ore per quelli di natura collettiva e tra 12 e 24 ore per quelli di natura individuale.
Ogni azienda ha la possibilità di usufruire di un finanziamento per un massimo di quattro corsi al mese (2 per la formazione collettiva e 2 per quella individuale).
È ammesso l’utilizzo della modalità di erogazione in Formazione a distanza limitatamente al periodo di emergenza da COVID-19 e la partecipazione ai corsi deve avvenire durante l’orario lavorativo.

Se sei interessato contatta:
[email protected]
+39 0434 – 858756