Fatturato in crescita e utili reinvestiti. In estate via ai lavori di ampliamento

Fatturato in crescita del +30%, offerta formativo-consulenziale sempre più ricca e considerevole incremento del portafoglio clienti nonostante la pandemia. Questi sono i numeri dell’ultimo bilancio approvato con soddisfazione dai soci di LEF, che hanno unanimemente deciso di reinvestire l’utile d’esercizio, pari al 10% circa dei ricavi, per un ulteriore balzo nel 2022.

«Quello del 2021 è un passaggio intermedio di un percorso pluriennale, fatto di investimenti in risorse umane e infrastruttura che ci porterà, raddoppiando costantemente i numeri – ha detto il Presidente di LEF e Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti – a diventare riferimento nazionale e internazionale nella creazione di competenze, mentalità e comportamenti necessari per creare manager e tecnici a tutto tondo, in grado si supportare aziende di qualsiasi dimensione, ad affrontare la trasformazione lean e digitale».

Il valore della produzione, come ha spiegato il Direttore Generale, Marco Olivotto, deriva principalmente da attività di formazione customizzate per singolo cliente, o collettive. L’offerta è arricchita dalla consulenza volta all’accompagnamento verso la trasformazione lean e digitale; a ciò si sono aggiunte, nel 2021, altre aree di business che stanno ampliando la presenza internazionale di LEF, propiziate dalla collaborazione in alcuni progetti europei, sui temi dell’intelligenza artificiale e della mobilità. Completano il pacchetto, le attività di auditing e assesment sulle nuove soluzioni tecnologiche sviluppate dalle start-up.

La crescita indicata nel bilancio presentato ai soci è sostenuta dall’inserimento in pianta organica di nuove risorse, dalla collaborazione con un network di esperti nazionali e internazionali sui versanti expert e faculty in materia di trasformazione lean e digitale (i moduli formativi sono 50) e dagli investimenti in infrastrutture, segnatamente nel revamping che partirà in estate sui mille metri quadri che si aggiungeranno ai 3 mila inaugurati a luglio. Una necessità non procrastinabile stante l’incremento di richieste e la volontà di aggiungere proposte formative ulteriormente avanzate e particolari.

In questo contesto vanno lette le due grandi novità in agenda che troveranno spazio nel nuovo building: una digital control tower per la gestione totale e omnicomprensiva di tutti i parametri di funzionamento dell’azienda – interni ed esterni – e una stanza immersiva dove si potrà fare formazione in modo ancor più impattante ed esperienziale. Sarà infine realizzata una nuova linea produttiva (600 mq) che incontrerà le esigenze e le peculiarità di industrie che hanno specifiche necessità.

Presenti a Samuexpo 2022 con Try the metaverse e fuori expo

LEF sarà presente anche quest’anno alla fiera internazionale del settore manifatturiero Samu Expo, dal 31 marzo al 2 aprile a Pordenone, e per l’occasione abbiamo organizzato diverse iniziative: dal metaverso al Fuori Expo.

Nel dettaglio:

TRY THE METAVERSE

Tutti i giorni al Padiglione 8 Stand B06, si terranno delle sessioni di prova di Immersive Factory: laboratorio virtuale in cui persone distanti centinaia o migliaia di chilometri, connesse in live streaming, si spostano, conversano e, soprattutto, imparano metodi di ottimizzazione dei processi aziendali interagendo tramite realtà virtuale e aumentata (tecnologia powered by Mare Group). Il metaverso è un ambiente di lavoro ottimale in cui l’alto tasso collaborativo e l’unicità dell’ambiente marcano una differenza sostanziale rispetto al passato.

Presentata per la prima volta a Expo Dubai 2020, Immersive Factory, la formazione esperienziale in metaverso, potrà essere apprezzata e provata per la prima volta in Italia a Samu Expo.

Per prenotare la propria sessione dimostrativa: www.lef-digital.com/try-metaverse

FUORI EXPO

Le occasioni di incontro e confronto continueranno anche oltre l’area expo: Giovedì 31 marzo dalle ore 19:15 LEF in collaborazione con Fiera di Pordenone organizza un fuori salone Samu Expo che offrirà la possibilità di una visita all’Azienda-Modello più estesa e integrata al mondo per toccare con mano i vantaggi della trasformazione digitale in una realtà aziendale. È stato predisposto in questo senso un servizio navetta dalla Fiera.

Per visionare il programma della serata clicca qui. Si accede solo su prenotazione compilando il seguente form.

«La transizione non schiacci I nostri sistemi economico-sociali»

Sostenibilità per un futuro razionale, i timori di Confindustria Alto Adriatico sulle conseguenze di una trasformazione troppo rapida | LEF lancia, unica in Italia, il sustainability manager e l’ecosistema degli users

Pordenone, 1° marzo 2022 – «Come ha spiegato bene il ministro Cingolani, una guerra ci sta aiutando ulteriormente a comprendere, e con maggiore chiarezza, quanto problematico sia il ruolo dell’uomo dentro un sistema complesso come quello ambientale»: così il direttore generale di Confindustria Alto Adriatico, Massimiliano Ciarrocchi, al webinar promosso in LEF sulla sostenibilità per un futuro razionale, autorevole punto della situazione organizzato assieme a Unis&F che ha lambito anche tematiche di stretta e preoccupante attualità.

Secondo Ciarrocchi la transizione plausibile che conduce alla sostenibilità, nozione intergenerazionale richiamata dal legislatore – secondo il quale il passaggio deve avvenire almeno a parità di condizioni – «è un concetto fisico i cui tempi di attuazione, ove troppo rapidi, rischiano di condurci a conseguenze che dobbiamo essere in grado di gestire». Tradotto nella pratica dell’automotive, il segmento della manifattura che forse e maggiormente si presta – o è esposto – all’esempio offerto dal DG, significa, nell’idea di passare all’elettrico entro il 2035, «essere altrettanto consapevoli delle ricadute di natura energetica e occupazionale e del rischio concreto di dover chiudere buona parte della manifattura del Nord Italia attiva in quel settore». Uno scenario improponibile secondo Confindustria: «La nostra – ha aggiunto Ciarrocchi – è una posizione chiara e risaputa: affrontiamo pure la sfida ma facciamolo in modo tale che i cambiamenti che ne deriveranno non schiaccino il sistema economico-produttivo e, soprattutto, sociale».

Un tema che Confindustria Alto Adriatico, tramite LEF, l’azienda digitale modello, trasforma in azioni concrete: «Tra qualche settimana, unici in Italia, in collaborazione con Intertek e Polo Tecnologico Alto Adriatico – ha spiegato il DG, Marco Olivotto – lanceremo il percorso formativo-certificativo per il sustainability manager. Parallelamente avvieremo programmi formativi rivolti ai cosiddetti sustainability users, primi interlocutori del manager. L’obiettivo – ha aggiunto – è creare nella popolazione non ancora attiva nel mondo del lavoro, o in quella che non ha mansioni manageriali, le competenze di base, in primis legate alla mentalità e comportamenti, necessarie per l’attuazione dei progetti decisi dal sustainability manager».

Parlano di noi: dal Messaggero Veneto a La Sicilia si racconta Immersive Laboratory

La presentazione di Immersive Factory a Dubai Expo 2020 ha destato grande interesse sulla stampa nazionale e sul web. Ecco qui una rassegna delle principali uscite stampa e per chi volesse rivedere l’evento qui il video dell’intervento.

Sole 24 Ore del 26 febbraio
Messaggero Veneto del 25 febbraio

Formazione per imprese e scuole in metaverso: il primo ambiente operativo al mondo è italiano

IL PRIMO AMBIENTE OPERATIVO AL MONDO È ITALIANO 

Immersive Factory è il laboratorio virtuale di LEF, l’azienda digitale modello di Confindustria Alto Adriatico e McKinsey & Company | Dimostrazione pratica in una linea produttiva virtuale tra Dubai, Italia e Germania a Expo 2020 | Operatori al lavoro già formati, migliori task operativi e sicurezza incrementata | Collaborazione con le secondarie superiori per un’alternanza scuola-lavoro virtuale.

Dubai, 24 febbraio 2022 – La formazione esperienziale si sposta nel metaversoImmersive Factory, proposta unica al mondo, è stata presentata in assoluta anteprima all’Expo 2020 di Dubai da LEF, l’azienda digitale modello di Confindustria Alto Adriatico e McKinsey & Company più estesa e integrata del pianeta che, dal 2011, progetta soluzioni di apprendimento sul campo – learning by doing – utilizzate per acquisire o sviluppare competenze oramai fondamentali per la competitività dell’impresa.

Immersive Factory è un laboratorio virtuale in cui persone distanti centinaia o migliaia di chilometri, connesse in live streaming, si spostano, conversano e, soprattutto, imparano metodi di ottimizzazione dei processi aziendali interagendo tramite realtà virtuale/aumentata/mixata. «Il processo di ibridazione tra mondo fisico e virtuale iniziato una quarantina di anni fa – spiega Marco Olivotto, Direttore Generale di LEF – attraversa una fase importante della sua storia: il metaverso, infatti, è un ambiente di lavoro ottimale in cui l’alto tasso collaborativo e l’unicità dell’ambiente marcano una differenza sostanziale rispetto al passato».

Tre gli scenari predisposti in altrettante sessioni di training alle quali hanno partecipato una trentina tra accademici, dirigenti scolastici e d’azienda emiratini collegati con l’Italia e la Germania. Nel primo è stato ricostruito un ambiente industriale disseminato di rischi e minacce per la sicurezza dei lavoratori che il partecipante al corso, ingaggiato in una meticolosa ispezione degli ambienti, doveva individuare e taggare presentando al termine una reportistica delle attività oggetto di valutazione.

Nel secondo è stato sfruttato il metaverso per ricreare laboratori collaborativi provvisti di postazioni di lavoro singole (la LEF nel caso di specie) che hanno permesso a un gruppo distribuito tra Medio Oriente ed Europa, di afferrare oggetti, inserirli in un macchinario e, infine, una volta trasformati, di assemblarli con altri semilavorati ottenendo il prodotto finito (un compressore). «La fruizione del metaverso – ha aggiunto Olivotto – può avvenire con un device immersivo ma anche da pc o smartphone, il vantaggio è che oggi queste piattaforme – Spatial nel caso di specie – sono assolutamente accessibili, parlo di investimenti, sia lato hardware sia lato software necessario per la creazione di ambienti virtuali».

Il terzo ambiente, non meno importante, ha permesso di creare una ridondanza di movimenti tra realtà fisica e virtuale: «Allo spostamento di carrelli fisici che avveniva in Italia – spiega ancora Olivotto – ne corrispondeva uno nel metaverso identicamente ricostruito. E così via rispetto a tutte le altre operazioni. I vantaggi sono molteplici: fornire addestramento in tempi relativamente rapidi agli operatori, così già edotti sull’ambiente di lavoro futuro, ottimizzarne i task operativi e, non da ultimo, garantire loro i migliori parametri di sicurezza».

Immersive Factory, per LEF, è il futuro prossimo-immediato: «Sfrutteremo al massimo il valore di quest’esperienza – ha detto Michelangelo Agrusti, Presidente di LEF e di Confindustria Alto Adriatico – sviluppando nuovi modelli formativi. Il nostro obiettivo è che Immersive Factory diventi, nel tempo, l’alternativa a ecosistemi formativi totalmente fisici o digitali. Fruitori del metaverso saranno le imprese ma anche le scuole, con cui avvieremo presto una fase di beta testing e trouble shooting nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e/o di stage per ottimizzare al massimo le capacità che i ragazzi della generazione Z hanno di sfruttare queste tecnologie».

Trasformazione digitale, i muri che dobbiamo abbattere

Dal dibattito con Oracle i limiti al pieno sfruttamento delle nuove tecnologie: «A processi sviluppatisi esponenzialmente grazie all’adozione di tecnologie, non ha corrisposto analoga crescita dell’organizzazione che, al contrario, avanza in modo logaritmico» | In LEF le tecnologie delle imprese che stanno facendo realmente innovazione

Pordenone, – Abbattere i muri che “resistono” alla trasformazione digitale per evitare la compartimentazione in silos dell’impresa, una contraddizione in termini emersa dalla lettura dai dati resi noti dal Governo sugli investimenti 4.0, da cui si evince che le aziende passate attraverso il Piano Industria 4.0, Impresa 4.0 e Transizione 4.0 hanno prevalentemente investito in una o due tecnologie abilitanti, solitamente integrate in un macchinario interconnesso, senza però ragionare realmente in termini di impianto e fabbrica connessa. Questo uno dei tanti, utili spunti emersi dal webinar promosso da Innovation Post, LEF e Oracle dal titolo Transizione 4.0, sfide e opportunità per l’industria tra innovazione, produttività e PNRR.

«La tendenza – ha spiegato Marco Olivotto, Direttore Generale di LEF – è quella di mantenere gli ambienti chiusi, un limite che non consente di sfruttare pienamente le enormi potenzialità del digitale. Lo sforzo, in LEF, è insegnare agli imprenditori come raggiungere una maggiore integrazione – orizzontale e verticale – che consenta all’impresa di disporre di informazioni maggiormente diffuse per diventare a tutti gli effetti una realtà data-driven». Secondo Olivotto, inoltre, «in molte organizzazioni, a processi di produzione e prodotto sviluppatisi esponenzialmente grazie all’intelligente adozione di tecnologie, non ha corrisposto analoga crescita dell’organizzazione che, al contrario, avanza in modo logaritmico. Un divario che col passare del tempo diventa pericoloso. Ecco, secondo noi il PNRR va considerato non solo dal punto di vista della quantità di risorse che mette e metterà a disposizione, ma come strumento che indica il percorso della digitalizzazione che crea vero valore aggiunto e che rende le aziende più resilienti alle sfide quotidiane, come quello da seguire».

Simone Marchetti, EMEA SCM Alliances Demand Generation Director di Oracle, entrando nello specifico della collaborazione con LEF, che ha definito «fabbrica vera che rende possibile una esperienza che diventa un abilitatore o promotore delle best practice», ha aggiunto che essa «rende possibile l’esperienza rispetto alle nostre soluzioni in uno scenario di piena integrazione in una fabbrica reale. Disponiamo certamente, nel mondo, dei nostri customer visit center dove le nostre soluzioni possono essere toccate, analizzate, dove possiamo offrire una esperienza ai clienti. Qui – ha detto ancora Marchetti – possiamo fare di più, riusciamo tutti insieme a parlare, anche con i clienti, di come il mondo sta cambiando, di come le realtà industriali stanno ridimensionando o rimodulando i propri schemi tradizionali andando verso organizzazioni che hanno un approccio diverso. In più, qui ci sono le tecnologie che possiamo trovare nelle imprese che stanno facendo realmente innovazione. In LEF – ha concluso Marchetti – le nostre applicazioni trovano il loro terreno ideale, riusciamo a dimostrarne tutta la loro capacità di essere degli abilitatori per quella che pensiamo essere la reale trasformazione digitale sul mercato».

Transizione 4.0, sfide e opportunità per l’industria tra innovazione, produttività e PNRR

15 febbraio ore 12.00 – 13.00: webinar con Oracle e Alfa Sistemi in collaborazione con Innovation Post e Industry4Business

Come trasformare la fabbrica (e l’impresa) in un ambiente intelligente e connesso

Il PNRR traccia le linee guida per la ridefinizione del sistema Paese e rappresenta un’opportunità unica di innovazione per le imprese manifatturiere, grazie a un preciso disegno strategico e agli investimenti previsti dal programma di Transizione 4.0.
Ma se quella dell’innovazione è chiaramente la strada da seguire, non sempre è semplice sapere come imboccarla e in quale direzione percorrerla, né tantomeno comprendere come superare le difficoltà che si possono incontrare.

Ci saranno:

Franco Canna, Direttore Responsabile Innovation Post

Marco Olivotto, Direttore Generale LEF

Domenico Alessio, Sales Development Director Oracle

Simone Marchetti, EMEA SCM Alliances Demand Generation Director Oracle

Federica Meroi, Sales & Marketing Manager Alfa Sistemi

Nicola Misson, Project Manager Alfa Sistemi

Programma completo e iscrizioni qui

Progetto IAL Attivagiovani: il 10 Maggio le iniziative con LEF

Formazione, seminari, di accompagnamento e di tirocinio basati su attività pratiche e laboratoriali: sono solo alcune delle attività previste dal progetto Attivagiovani di IAL rivolto alle persone tra i 18 e i 30 anni non compiuti, residenti o domiciliate in Friuli Venezia Giulia, che non sono impegnate in attività lavorative e non frequentano un percorso di studi o di formazione. In LEF la giornata del 10 Maggio 2022 con seminario e visita all’azienda modello.

In allegato le schede del seminario e della visita in LEF.

Informazioni e iscrizioni:

IAL Pordenone – Alessandra Grillo
Viale Grigoletti 3 – 33170 Pordenone
[email protected]
Tel 0434.505411 – 546

Bando per la selezione di ufficio stampa Interreg Italia-Slovenia TechMOlogy

Avviso di procedura per la selezione di ufficio stampa nell’ambito del progetto Interreg Italia-Slovenia TechMOlogy

SCADENZA 31/12/2021 ore 13:00

LEF – Lean Experience Factory seleziona un fornitore esterno del servizio di “ufficio stampa” nell’ambito del progetto Interreg Italia-Slovenia TECHMOLOGY.

Tutti i dettagli nel bando e negli allegati:

Bando – Ufficio Stampa

Allegato A – Domanda di partecipazione

Allegato B – Offerta economica

FVG Manufacturing Forum – IV Edizione

Comprendere come il digitale è un fattore abilitante alla sostenibilità

È arrivato alla sua quarta edizione il FVG Manufacturing Forum, l’evento che riporta le principali novità e i temi di maggiore interesse per il sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia emersi durante il World Manufacturing Forum, trasmesso live da Cernobbio gli scorsi 20 e 21 ottobre.

Il tema  che sarà affrontato quest’anno nel corso Forum, organizzato sia in presenza che online da LEF  in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico, Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, Digital Innovation Hub Alto Adriatico, IP4FVG e SMACT , saranno le tecnologie digitali quali fattore abilitante della sostenibilità.

Interverranno esperti in ambito digital & green, insieme al professor Marco Taisch, Scientific Chairman del World Manufacturing Foundation.

L’evento si terrà il 13 dicembre 2021 dalle 16:45, in presenza alla LEF – Viale Comunali 22, S. Vito al Tagliamento (PN)- e online sulla piattaforma Zoom.

In seguito il programma completo:

Ore 16:30
Accoglienza

Ore 16:45
Indirizzi di saluto

Ore 17:00
Le tecnologie digitali quali fattore abilitante della sostenibilità: elementi emersi dal World Manufacturing Foundation
Marco Taisch, Scientific Chairman World Manufacturing Foundation

Ore 17:30
La trasformazione digitale avanza: cantieri in corso nella regione Friuli Venezia Giulia
Franco Scolari, Direttore Polo Tecnologico Alto Adriatico

Ore 17:50
Tavola rotonda – Digital & Green: prospettive a confronto
Carlo Mario Caroni, COO Electrolux Professional
Caterina Petrillo, Presidente Area Science Park
Fabrizio Dughiero, Presidente SMACT Competence Center
Giorgio Brovazzo, Direttore Area Nord Est Scheider Electric
Simone Marchetti, Sales Development Manager Oracle
Luca Farina, Presidente Orion S.p.A.

Ore 18:40
Conclusioni
Michelangelo Agrusti, Presidente Confindustria Alto Adriatico e Presidente LEF

Modera: Marco Olivotto, Direttore Generale LEF

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