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Risultati e rassegna stampa del sondaggio sulla tecnologia innovativa

Le imprese promuovono l’intelligenza artificiale «per crescere e innovare responsabilmente»

Sondaggio LEF/Confindustria Alto Adriatico tra gli Associati per esplorare ruolo e percezione dell’IA nel contesto aziendale | Il 74% degli intervistati dichiara di possedere una buona conoscenza della materia, il 60% di farne già utilizzo | Sì agli investimenti per il prossimo quinquennio (70%) | Il 58% crede che l’IA avrà un impatto significativo nel proprio settore, il 14% prevede una vera e propria rivoluzione.

LEF, in collaborazione con Confindustria Alto Adriatico, ha svolto un sondaggio finalizzato ad approfondire il grado di conoscenza dell’IA tra le imprese associate. «Uno studio particolarmente approfondito – spiega il Presidente di CAA e LEF, Michelangelo Agrusti – finalizzato ad analizzare in dettaglio il pensiero di imprenditori e manager per comprendere, dati alla mano, se l’IA è già utilizzata o meno e quanto le aziende siano realmente disposte a investire nel prossimo quinquennio». Alle domande ha risposto un campione di oltre 200 imprese (di cui 53% di piccole dimensioni, 30% medie, 17% grandi)

LA VISIONE DI INSIEME. Il 74% degli intervistati ritiene di possedere una buona conoscenza sull’IA (e, di questo, il 40% dice di averla approfondita); solo il 4% si è detto scarsamente informato, il 22% poco informato.

L’UTILIZZO DELL’IA. Il 60% delle imprese utilizza già l’IA in azienda (il 10% intensivamente), mentre la quota restante parla di ricorso “limitato” e/o “moderato”.  Non utilizza l’intelligenza artificiale il 42% del campione. Ciò nonostante, c’è voglia di conquistare delle posizioni: alla domanda su quanto l’impresa sia interessata all’adozione di soluzioni IA, infatti, il 29% ha dichiarato di essere molto interessato, il 37% abbastanza interessato, il 25% moderatamente interessato mentre solo il 9% si è detto poco o per nulla interessato.

INVESTIMENTI IN IA CANTIERIZZATI. Risposte, quelle precedenti, che tengono conto della necessaria pianificazione di investimenti. Ebbene: il 70% delle imprese dichiara di voler investire in AI nel prossimo quinquennio. Più attendista il resto del campione.

L’IMPATTO DELL’IA NEL PROPRIO SETTORE DI BUSINESS. La consapevolezza all’investimento è guidata da una forte convinzione, ossia che l’IA rappresenti un elemento di profondo cambiamento in ciascun settore. Ben il 58% degli intervistati, infatti, crede che essa impatterà in modo significativo nella propria area di business mentre il 14% pensa che si tratterà di una vera e propria rivoluzione. Solo l’1% qualifica come trascurabili gli effetti dell’intelligenza artificiale nella propria organizzazione di lavoro; il 7% pensa infine che avrà un impatto minore.

IA GENERATIVA. Molto approfondita appare anche la familiarità con la IA Generativa, la branca specifica dell’intelligenza artificiale che si concentra sulla creazione di modelli capaci di generare nuovi dati o informazioni originali che sta rapidamente diventando una tecnologia chiave in vari settori, incluso l’intrattenimento, la creatività, la progettazione, la ricerca scientifica e molti altri. Oltre il 50% degli intervistati ha espresso familiarità e/o conoscenza specifica asserendo di possedere know-how appropriato. Il 33%, invece, ne ha scarsa familiarità mentre il 9% non ne ha mai sentito parlare.

OSTACOLI TRA IMPRESA E IA. Ma quali sono le principali barriere, se esistono, che l’impresa percepisce nell’adozione dell’IA a vantaggio dei propri processi produttivi? A “spaventare” le imprese sono, per il 45%, problemi di integrazione e compatibilità con i sistemi esistentipreoccupazioni sulla privacy e sicurezza dei dati (19%), di difficoltà nella formazione del personale (13%) mentre solo il 7% ritiene che si tratti di una questione di investimenti elevati.

IA E FUTURO DELLA SOCIETA’: OTTIMISMO O PESSIMISMO? Il 61% degli intervistati ha espresso ottimismo sull’impatto che l’IA avrà sulla società (molto ottimista 13%, moderatamente ottimista 48%). Il 22% si è dichiarato neutrale, il 13% leggermente pessimista e solo il 4% si è detto del tutto pessimista.

«Il recente G7 sull’AI a Trento e lo studio in LEF – ha spiegato ancora Agrusti – rivelano un panorama italiano in movimento verso l’adozione dell’intelligenza artificiale. Mentre i leader globali hanno sottolineato a Trento l’importanza della trasformazione digitale e dell’innovazione responsabile, i dati che emergono dallo studio sulle imprese associate mostrano un crescente interesse e una buona conoscenza dell’IA, con numerose aziende già impegnate nell’esplorare le sue applicazioni».  

Secondo Marco Olivotto, Direttore Generale LEF, «l’ottimismo delle aziende verso l’IA, unito alla volontà di investire e superare le sfide di integrazione, sicurezza dei dati e formazione, riflette una visione condivisa dell’IA come motore di innovazione e crescita. Questa sinergia tra visioni globali e iniziative delle imprese italiane promette di accelerare non solo l’adozione dell’IA ma anche il suo sviluppo responsabile, orientando il nostro sistema economico in un paradigma di tecnologica inclusiva e sostenibile. Noi, da sempre, siamo acceleratori delle trasformazioni delle imprese ed a supporto della loro evoluzione ed anche questa volta siamo in prima linea per fornire alle imprese italiane strumenti, metodi, soluzioni ed anche la giusta ispirazione per intraprendere con successo questi percorsi di investimento, crescita e cambio di mentalità e cultura d’impresa. Dai recenti investimenti e collaborazioni con il mondo degli ITS che ci hanno visto come elemento centrale nella roadmap di investimento e sviluppo proprio in questo ambito, ai momenti svolti con i maggiori leader e persone influenti in ambito AI dedicati alle imprese italiane che abbiamo svolto a dicembre dello scorso anno ed a febbraio – ha aggiunto – il nostro obiettivo è quello di garantire il successo a queste trasformazioni e quindi raggiungere i benefici e la competitività che il sistema economico italiano sta cercando ed è fiducioso di trovare in questa nuova era dell’AI e della GenAI».

Rassegna stampa

Rainews, 21 marzo 2024 – versione PDF

Rainews, 21 marzo 2024, versione html con video incorporato

Ansa, 21 marzo 2024

Messaggero Veneto, 22 marzo 2024

Messaggero Veneto, 22 marzo 2024_2

Il Gazzettino, 22 marzo 2024

LEF Operations Talk: ” Customer centricity: interazione uomo – macchina nel servizio ai clienti” | giovedì 21 marzo ore 11.00 on-line

In un’epoca in cui l’orientamento al cliente costituisce il fulcro della filosofia organizzativa, diventa essenziale chiedersi come l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nelle customer operations  possa portare a un miglioramento sostanziale, sia in termini di efficienza, che di soddisfazione del cliente.

Di questo tema di rilevante attualità parleremo nel corso del nostro primo appuntamento trimestrale LEF OPERATIONS TALK del 2024 dal titolo: “Customer Centricity: interazione uomo – macchina nel servizio ai clienti”, che si svolgerà on-line giovedì 21 marzo 2024, a partire dalle ore 11.00.

Avremo l’opportunità di approfondire le dinamiche dell’interazione uomo-macchina, con un focus particolare sulle implicazioni per il servizio ai clienti, esaminando scenari futuri, nuovi comportamenti e condividendo testimonianze significative.

Dopo gli interventi:

  • Le tendenze della GenAI per il 2024/2025, a cura di Daniele Casuccio, Co-Founder e Managing Director di Customer Analytics Italia,  che offrirà un’analisi delle ultime tendenze e delle potenzialità della generazione AI nell’ambito del customer service
  • Tre casi di successoinnovazione, impatto e risultati, a cura di Matteo Marchiori, Senior Consultant in Customer Analytics Italia e LEF,  che esplorerà tre casi studio,

passeremo alla tavola rotonda, un dialogo aperto con Simone Caraffini, CEO di Si Collection, Gabriel Fanelli, CEO di Ceccarelli Group e Federica Meroi, Executive Partner di Alfa Sistemi, per discutere le sfide e le opportunità nell’interazione uomo-macchina.

Al termine verrà dato ampio spazio alle domande del pubblico; l’evento sarà poi registrato e diffuso.
Il programma è disponibile a questa pagina. La partecipazione all’evento è libera, previa iscrizione attraverso questo modulo.

I precedenti appuntamenti LEF Operations Summit 2022, LEF Operations Summit 2023 e i LEF Operations Talks sono disponibili sul nostro canale YouTube in questa playlist.

Avvisi di procedura per la selezione di diverse figure professionali

IP4FVG – EDIH, Fondo Next Generation EU, Misura: M4C2 I2.3 PNRR – DM 10 marzo 2023, PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 2 “Dalla ricerca all’impresa” INVESTIMENTO 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”

Scadenza: 31 dicembre 2023 ore 13.00

LEF – Lean Experience Factory, nell’ambito del progetto IP4FVG – EDIH, Fondo Next Generation EU, Misura: M4C2 I2.3 PNRR – DM 10 marzo 2023, PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 2 “Dalla ricerca all’impresa” INVESTIMENTO 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria” seleziona le figure professionali che seguono.

Esperto digitalizzazione IP4FVG – EDIH

Avviso esperto digitalizzazione IP4FVG – EDIH

Modello di candidatura esperto digitalizzazione IP4FVG – EDIH

Esperto comunicazione e disseminazione IP4FVG – EDIH

Avviso esperto comunicazione e disseminazione IP4FVG – EDIH

Modello di candidatura esperto comunicazione e disseminazione IP4FVG – EDIH

Esperto gestione IP4FVG – EDIH

Avviso esperto gestione IP4FVG – EDIH

Modello di candidatura esperto gestione IP4FVG – EDIH

Esperto comunicazione e disseminazione Catch@Mind – EDIH

Avviso esperto comunicazione e disseminazione Catch@Mind – EDIH

Modello di candidatura esperto comunicazione e disseminazione Catch@Mind – EDIH

Esperto gestione Catch@Mind – EDIH

Avviso esperto gestione Catch@Mind – EDIH

Modello di candidatura esperto gestione Catch@Mind – EDIH

Tutti i dettagli sono disponibili nei relativi Avvisi, unitamente ai rispettivi modelli per la candidatura.

L’automatizzazione nei processi degli Enti di Formazione attraverso la Robotic Process Automation

L’adozione di soluzioni come la RPA rappresenta una scelta strategica per gli enti di formazione, offrendo l’opportunità di modernizzare e ottimizzare le operazioni, garantendo al contempo conformità e precisione. Gli enti di formazione svolgono infatti un ruolo cruciale nell’ecosistema educativo e professionale, creando programmi formativi, gestendo certificazioni e fondi interprofessionali e molte altre cruciali attività.

Questa vasta gamma di responsabilità comporta una serie di processi amministrativi e operativi che richiedono precisione, efficienza e conformità normativa.

La Robotic Process Automation (RPA) emerge come una soluzione tecnologica in grado di rivoluzionare la gestione di tali processi, offrendo l’opportunità di automatizzare attività ripetitive, garantendo rapidità di esecuzione e riducendo la possibilità di errori umani.

I vantaggi dell’adozione della RPA per gli enti di formazione includono:

efficienza temporale: l’automatizzazione di attività routinarie consente di destinare le risorse a compiti di maggiore valore strategico, migliorando la produttività complessiva

precisione e conformità: la RPA assicura che i dati siano gestiti con la massima accuratezza, garantendo la conformità alle normative vigenti e riducendo la possibilità di errori

innovazione e competitività: mantenersi al passo con le tecnologie emergenti è fondamentale per garantire un’offerta formativa all’avanguardia e rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato.

Alcune applicazioni pratiche della RPA nel contesto della formazione potrebbero essere:

  • automatizzazione delle procedure di iscrizione ai corsi e gestione delle certificazioni
  • gestione automatizzata dei processi di rendicontazione, sia finanziaria che formativa
  • integrazione con altri sistemi informativi per una gestione olistica delle risorse e dei processi

Nel video estratto dal nostro LEF OPERATIONS TALK del 21 marzo scorso dedicato all’office automation, è possibile ascoltare la testimonianza di Pasquale Costanzo, Direttore Generale di Unis&f, la società di servizi e formazione del Sistema Confindustria, per cui abbiamo curato un servizio di consulenza e di formazione per l’implementazione della RPA che ha portato a dei risultati davvero ragguardevoli.

Per esempio, con l’implementazione della soluzione nel contesto del programma Fondimpresa e dei progetti formativi correlati, Unis&f ha potuto ridurre fino al 70% le attività manuali coinvolte nella gestione di questi progetti (gestione piani, rapporto con docenti, imprese, partecipanti, reporting e rendicontazione), portando a una conseguente diminuzione dei costi di gestione e un aumento nella qualità dei servizi offerti, oltre che una maggiore soddisfazione dei collaboratori coinvolti.

Non dimentichiamo infatti che il fattore umano è di centrale importanza nel cambiamento e, nel percorso con Unis&f, siamo partiti proprio da questo: valorizzare le persone.

Come? Le abbiamo elevate migliorando le loro condizioni lavorative, togliendo loro incombenze ripetitive – ma con alto rischio d’errore – per dedicarle a un aspetto che nessuna macchina potrà svolgere: la relazione e la cura del cliente, attività strategiche che ogni azienda dovrebbe perseguire con grande attenzione.

Il futuro è ora: adottare soluzioni innovative come la RPA non è più un’opzione, ma una necessità strategica per garantire la sostenibilità e l’efficienza operativa degli enti di formazione.

Maggiori informazioni:

Lorenzo Giacomini

Account Manager

[email protected] – 380 1477579

LEF Operations Summit 2023: venerdì 1° dicembre – Human Vs GenAI o Human + GenAI | On-line

Una nuova realtà ancora inesplorata ci attende, ma oggi siamo chiamati a sviluppare strategie per le nostre aziende che siano resilienti di fronte a un futuro incerto, imprevedibile e complesso. È essenziale rivedere il modo in cui gestiamo le nostre organizzazioni, considerando le molteplici forze che stanno ridefinendo il mondo e che ci porteranno verso una nuova normalità. 

Il termine “ChatGPT” è ormai entrato prepotentemente nel nostro vocabolario, ma la rivoluzione dell’intelligenza artificiale sta avendo e avrà un impatto più profondo, esteso e potente di quanto immaginiamo o comprendiamo. Quali saranno gli impatti a medio e lungo termine, ma anche nel breve periodo? 

LEF Operations Summit rappresenta un momento di incontro in cui potremo ascoltare esperti, influenti leader aziendali, responsabili della produzione, CEO e imprenditori, che condivideranno strategie, strumenti e azioni da adottare per costruire approcci aziendali resilienti e sostenibili. 

La seconda edizione del LEF Operations Summit, dopo il successo dell’anno scorso, si terrà il 1° dicembre 2023 nell’azienda modello LEF, un simbolo della trasformazione digitale italiana che radica le sue fondamenta nel Nordest da oltre dieci anni. 

Il programma della giornata è disponibile a questa pagina. La partecipazione al Summit è libera, previa iscrizione attraverso questo modulo.

La registrazione del LEF Operations Summit 2022 e degli appuntamenti trimestrali  LEF Operations Talks  sono disponibili sul nostro canale YouTube in questa playlist.

LEF: modello apripista per la sicurezza in azienda

Visita del coordinatore nazionale sicurezza di Confindustria, chiamata dal Governo a presentare “casi di successo”: «In LEF modalità nuova di intervenire sulla sicurezza che sarà prevista dai nuovi accordi Stato –Regione» | Agrusti: «Sicurezza snodo importante delle nostre attività» 

«La sicurezza sul lavoro è uno snodo importante delle attività di Confindustria Alto Adriatico – ha detto il Michelangelo Agrusti, Presidente della stessa e di LEF – e proprio su questo tema, grazie alla collaborazione con le organizzazioni sindacali, Asfo e la Prefettura di Pordenone, è stato sottoscritto un accordo territoriale che ha quale obiettivo Zero Morti sul Lavoro.

In esso trova spazio anche un percorso formativo in cui risulta centrale il ruolo di LEF, in cui si svolge la Scuola per la Sicurezza a favore dei Rappresentanti dei lavoratori (RLS), dei Responsabili del servizio di prevenzione (RSPP) e dei datori di Lavoro».  

E l’importanza del modello LEF è testimoniata dalla visita che il coordinatore nazionale sicurezza di Confindustria Fabio Pontrandolfi ha svolto negli scorsi giorni in LEF.

Un incontro importante, perché Viale dell’Astronomia è stata chiamata dal Governo a sottoporre una rosa di proposte che saranno utilizzate come modello in materia di sicurezza. Compito di Pontrandolfi – che ha potuto apprezzare le performance della formazione immersiva per la sicurezza, tramite la quale si addestrano i lavoratori a un comportamento sicuro e salutare nel luogo di lavoro – individuare casi d’eccellenza del sistema-Italia. 

Di LEF Pontrandolfi ha parlato come «di nuovo modello di gestione dell’azienda sotto il profilo della sicurezza che, utilizzando la realtà virtuale, risulta molto più efficace della formazione a tavolino e molto più performante dei comportamenti sicuri. Le evoluzioni, una volta che il layout è stato inquadrato e customizzato per singolo caso – ha aggiunto – possono essere utili anche durante la vita dell’impresa alla vigilanza e ai controlli dei comportamenti, all’individuazione di condotte non consone che il preposto, una volta verificate, può trasmettere al modello informatico. È un nuovo modo di intervenire sulla sicurezza che sarà previsto dai nuovi accordi Stato–Regioni sulla formazione e che, proprio alla luce di questo accordo, potranno essere ulteriormente valorizzati.

LEF – ha detto ancora Pontrandolfi – ha colto appieno la parte evolutiva e formativa. Ora si tratta di customizzare e diffondere, di tenere tutto sistematicamente aggiornato. È un modello apripista nel Paese, è avanzato e, soprattutto, sollecita non tanto o non solo l’aspetto tecnologico che è comunque diffuso noto e conosciuto, ma agisce sulla cultura della sicurezza». 

Rassegna stampa

ANSA, 11 ottobre 2023

Industria Italiana, 11 ottobre 2023

Nord Est Economia, 12 ottobre 2023

Messaggero Veneto, 12 ottobre 2023

Italy 24 Press Italian, 12 ottobre 2023

Italy 24 Press News (english), 12 ottobre 2023

Il Gazzettino, 15 ottobre 2023

Transizione digitale: opportunità unica con il Fondo Next Generation EU attraverso LEF 

Nel contesto del “Programma Europa Digitale”, a sostegno della trasformazione digitale delle società e delle economie europee, è stata prevista la realizzazione di una Rete europea di Poli di Innovazione Digitale, gli European Digital Innovation Hubs – EDIHs, di cui LEF fa parte.

L’obiettivo degli EDIHs è assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle PMI e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate, quali intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni, cybersecurity. 

LEF, grazie al suo ruolo di acceleratore della trasformazione digitale delle imprese, potrà garantire l’accesso al Fondo Next Generation EU per circa 1 milione di euro destinato a PMI e grandi imprese per accompagnarle nel loro percorso di trasformazione digitale.

Di seguito i servizi che mettiamo a disposizione delle imprese: 

  • Assesment e auditing  
  • Definizione di casi d’uso digitali e supporto sul campo per la trasformazione 
  • Test-bed prima dell’investimento 
  • Formazione e creazione di competenze 

L’accesso ai servizi di LEF sarà garantito fino all’esaurimento delle disponibilità, con operatività immediata, senza la necessità di complesse procedure burocratiche. 

Gli ambiti dei servizi di consulenza e formazione di LEF sono centrati, per l’appunto, sulla trasformazione digitale e coprono l’intera catena del valore, dalla ricerca e sviluppo agli acquisti, dalla supply chain all’amministrazione e alla produzione, con un focus particolare sull’applicazione dell’intelligenza artificiale e sul supporto alla manifattura.   

Per maggiori informazioni:  

Lorenzo Giacomini 
Account Manager 
tel. 380 1477579
e-mail [email protected] 

LEF Operations Talk: “Dalla Company Culture al Purpose aziendale” | giovedì 21 settembre ore 11.00 on-line

Il mondo aziendale sta evolvendo e il “Purpose” sta diventando un pilastro fondamentale per molte organizzazioni. Ma cosa significa realmente avere un “Purpose” aziendale? E come può influenzare la cultura, l’ingaggio dei dipendenti e il successo complessivo di un’azienda? Di questo parleremo nel prossimo Talk del 21 settembre, l’ultimo degli appuntamenti trimestrali con format di 60 minuti su un topic verticale specifico con una visione strategica, un contenuto tecnico e casi applicativi che rappresentano un faro guida per molte altre realtà, “spin off” di LEF Operations Summit, appuntamento annuale di punta in LEF tradizionalmente tenuto a inizio dicembre.

Nel corso del Talk approfondiremo l’importanza di un mindset adeguato nell’orientare comportamenti organizzativi e come il Purpose stia emergendo come un elemento chiave per creare valore sia per le aziende che per i loro dipendenti.

Dopo gli interventi

I vantaggi delle aziende che hanno definito un Purpose
a cura di Raffaella Bossi Fornarini, Founder Passport e Adjunct Professor al Politecnico di Milano

Purpose autentico e tangilbile, ma quali mentalità e comportamenti?
a cura di Lorenzo Ava, Training Manager LEF

ascolteremo le testimonianze di

Giulia Comper, HRM Federazione Trentina della Cooperazione
Sara Berruti, HR Manager Adecco
Jason Cox, Country Leadership & Competence Leader IKEA

che hanno già adottato con successo un Purpose autentico e coinvolgente!

Alla fine della trattazione verrà dato spazio alle domande dei partecipanti, l’intero evento sarà poi registrato e messo a disposizione degli iscritti.
Il programma della giornata è disponibile a questa pagina. La partecipazione all’evento è libera, previa iscrizione attraverso questo modulo.

I precedenti appuntamenti, LEF Operations Summit 2022, i LEF Operations Talks e leinterviste agli speaker sono disponibili sul nostro canale YouTube in questa playlist.

Gestire l’impresa ai tempi del Deep Tech ed essere più virtuosi dei competitors: da LEF e Obloo cinque borse di studio per partecipare a un master internazionale

Cinque borse di studio a disposizione delle imprese per imparare, da un lato, il miglior utilizzo possibile di tecnologie di punta come l’intelligenza artificiale, il biotech e la robotica e, dall’altro, per comprendere quali processi è necessario conoscere per risultare più virtuosi dei propri competitors: l’iniziativa, che si deve a LEF e Obloo nel quadro più ampio di quelle legate al Deep Tech Centre creato assieme a MIB School of Management, è stata presentata in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Michelangelo Agrusti, Presidente di LEF e CAA, Marco Olivotto, Direttore Generale LEF, Nicola Redi, Direttore di EMBA IN e Francesco Venier, Dean for Executive Education MIB Trieste.

Oggetto delle borse di studio destinate a manager o imprenditori e il cui finanziamento – pari a ottantamila euro – coprirà il cinquanta percento degli oneri, la partecipazione all’Executive MBA in Business Innovation (EMBA IN), l’unico Master of Business Administration accreditato a livello internazionale da AMBA e focalizzato sull’innovazione Deep Tech, ovvero tutto ciò che nasce dalla ricerca scientifica per diventare nuovi prodotti, servizi e startup. Secondo Agrusti «tutto il processo industriale sta subendo una accelerazione particolarmente repentina che richiede, da parte delle imprese, competenze sempre più profonde, nelle PMI in particolare».  

 «Le imprese – è stato detto nel corso della conferenza – non possono più innovare solo con la propria R&D interna: le competenze richieste sono diversificate e le migliori innovazioni accadono al di fuori del contesto aziendale». Di qui la scelta su EMBA IN e sulle borse di studio «erogate per fornire alle start-up supportate da Obloo l’interazione in aula con manager e imprenditori con esperienza di business. L’obiettivo è creare il giusto mix tra competenze tecnico scientifiche e di business». La peculiarità dell’EMBA-IN, infatti, è proprio quella di utilizzare sistematicamente il cosiddetto peer-learning (conoscenza trasmessa tra pari grado, anche in termini anagrafici) in una relazione unilaterale, una sorta di strumento pedagogico gestito dai docenti che faranno leva su di esso per massimizzare l’apprendimento dei partecipanti».  

Questo processo ha il suo apice nella discussione dei progetti finali che riguarderanno la presentazione delle start-up a un panel di possibili investitori. Il modello ha dimostrato grande efficacia nella edizione di EMBA-IN appena conclusa, portando a risultati di grandissimo interesse per Obloo, pertanto, da questa edizione ha deciso di sostenere il modello con delle borse di studio per portare in aula l’esperienza di business di manager e imprenditori a beneficio delle sue start-up che metteranno a loro volta a disposizione dell’aula le competenze e i metodi rigorosi dell’approccio tecnico-scientifico.

Olivotto ha ribadito l’impegno della LEF – concreto e reale – di investimento sul capitale umano, partendo dagli istituti superiori fino alle nuove generazioni che, in un futuro sempre più prossimo, prenderanno le redini delle imprese.   

EMBA IN 

Durata: 18,5 mesi 

Accreditato AMBA (solo tre scuole in Italia lo possiedono) 

Agenda lezioni: un venerdì e sabato ogni quattro settimane + tre settimane residenziali (prima di settembre 2023, ultima di agosto 2024, seconda di marzo 2025) 

Sede lezioni: 9 weekend in presenza a Milano, 6 weekend online, un weekend a Pisa, un weekend, il kick-off 26-28 luglio, a Trieste.  La prima settimana residenziale sarà al Galileo Visionary District a Padova le altre due a Trieste. La data del graduation day è prevista per metà marzo 2025 ma sarà co-decisa con l’aula in funzione delle esigenze dei progetti. 

Candidature a questa pagina

Obloo è la prima piattaforma Deep Tech italiana, il cui team multidisciplinare ha sviluppato negli ultimi 15 anni metodologie proprietarie di venture building e proof of concept dei risultati della ricerca scientifica, creando e sviluppando start-up deep tech e permettendo il loro incontro con industrie ed investitori finanziari. 

MIB Trieste School of Management è un centro internazionale di alta formazione manageriale, che sviluppa MBA, Master Specialistici, programmi Executive e forma ogni anno centinaia di giovani talenti, manager e imprenditori provenienti da tutto il mondo. Tutti i Master sono accreditati da enti di certificazione indipendenti. MIB Trieste è tra il 2% di Scuole al mondo ad aver ottenuto i prestigiosi accreditamenti internazionali AMBA, EFMD e ASFOR. 

LEF Operations Talks, Organizzazioni snelle e agili: il 21 giugno on line

A giugno proseguono i LEF Operations Talks, appuntamenti trimestrali con format di 60 minuti su un topic verticale specifico con una visione strategica, un contenuto tecnico e casi applicativi che rappresentano un faro guida per molte altre realtà, “spin off” di LEF Operations Summit, appuntamento annuale di punta in LEF tradizionalmente tenuto a inizio dicembre.

Il prossimo appuntamento è per Mercoledì 21 giugno on line a partire dalle ore 11 e l’argomento saranno le “Organizzazioni snelle e agili”.

Il professore Fabio Nonino dell’Università La Sapienza di Roma, esperto di project management e metodologia agile, aprirà l’evento con un’introduzione sulle evoluzioni, le tendenze e le “mode”. Seguirà un intervento più operativo sugli ambiti applicativi, l’efficienza e gli strumenti a disposizione delle organizzazioni snelle e agili a cura di Carmine Paragano, Presidente PMI Central Italy. Infine, concluderanno l’evento on line 3 casi aziendali:

  1. Il caso Simeon, azienda multinazionale specializzata nell’ideazione e creazione di opere architettoniche complesse.  
  2. Il caso COMAU (COnsorzio MAcchine Utensili), società italiana parte del gruppo Stellantis specializzata nell’automazione industriale.
  3. Il caso Bofrost, azienda leader nel panorama europeo nella vendita a domicilio di alimenti surgelati.

Alla fine della trattazione verrà dato spazio alle domande dei partecipanti, l’intero evento sarà poi registrato e messo a disposizione degli iscritti.
Il programma della giornata è disponibile on line. La partecipazione all’evento è libera, previa iscrizione al seguente link.

Per rivedere i precedenti appuntamenti di LEF Operations Summit 2022 e LEF Operations Talks del 21 marzo sull’Office Automation, le registrazioni e le interviste agli speaker sono disponibili sul nostro canale YouTube.