Avvisi di procedura per la selezione di diverse figure professionali

IP4FVG – EDIH, Fondo Next Generation EU, Misura: M4C2 I2.3 PNRR – DM 10 marzo 2023, PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 2 “Dalla ricerca all’impresa” INVESTIMENTO 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”

Scadenza: 31 dicembre 2023 ore 13.00

LEF – Lean Experience Factory, nell’ambito del progetto IP4FVG – EDIH, Fondo Next Generation EU, Misura: M4C2 I2.3 PNRR – DM 10 marzo 2023, PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR), MISSIONE 4 “Istruzione e ricerca” COMPONENTE 2 “Dalla ricerca all’impresa” INVESTIMENTO 2.3 “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria” seleziona le figure professionali che seguono.

Esperto digitalizzazione IP4FVG – EDIH

Avviso esperto digitalizzazione IP4FVG – EDIH

Modello di candidatura esperto digitalizzazione IP4FVG – EDIH

Esperto comunicazione e disseminazione IP4FVG – EDIH

Avviso esperto comunicazione e disseminazione IP4FVG – EDIH

Modello di candidatura esperto comunicazione e disseminazione IP4FVG – EDIH

Esperto gestione IP4FVG – EDIH

Avviso esperto gestione IP4FVG – EDIH

Modello di candidatura esperto gestione IP4FVG – EDIH

Esperto comunicazione e disseminazione Catch@Mind – EDIH

Avviso esperto comunicazione e disseminazione Catch@Mind – EDIH

Modello di candidatura esperto comunicazione e disseminazione Catch@Mind – EDIH

Esperto gestione Catch@Mind – EDIH

Avviso esperto gestione Catch@Mind – EDIH

Modello di candidatura esperto gestione Catch@Mind – EDIH

Tutti i dettagli sono disponibili nei relativi Avvisi, unitamente ai rispettivi modelli per la candidatura.

L’automatizzazione nei processi degli Enti di Formazione attraverso la Robotic Process Automation

L’adozione di soluzioni come la RPA rappresenta una scelta strategica per gli enti di formazione, offrendo l’opportunità di modernizzare e ottimizzare le operazioni, garantendo al contempo conformità e precisione. Gli enti di formazione svolgono infatti un ruolo cruciale nell’ecosistema educativo e professionale, creando programmi formativi, gestendo certificazioni e fondi interprofessionali e molte altre cruciali attività.

Questa vasta gamma di responsabilità comporta una serie di processi amministrativi e operativi che richiedono precisione, efficienza e conformità normativa.

La Robotic Process Automation (RPA) emerge come una soluzione tecnologica in grado di rivoluzionare la gestione di tali processi, offrendo l’opportunità di automatizzare attività ripetitive, garantendo rapidità di esecuzione e riducendo la possibilità di errori umani.

I vantaggi dell’adozione della RPA per gli enti di formazione includono:

efficienza temporale: l’automatizzazione di attività routinarie consente di destinare le risorse a compiti di maggiore valore strategico, migliorando la produttività complessiva

precisione e conformità: la RPA assicura che i dati siano gestiti con la massima accuratezza, garantendo la conformità alle normative vigenti e riducendo la possibilità di errori

innovazione e competitività: mantenersi al passo con le tecnologie emergenti è fondamentale per garantire un’offerta formativa all’avanguardia e rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato.

Alcune applicazioni pratiche della RPA nel contesto della formazione potrebbero essere:

  • automatizzazione delle procedure di iscrizione ai corsi e gestione delle certificazioni
  • gestione automatizzata dei processi di rendicontazione, sia finanziaria che formativa
  • integrazione con altri sistemi informativi per una gestione olistica delle risorse e dei processi

Nel video estratto dal nostro LEF OPERATIONS TALK del 21 marzo scorso dedicato all’office automation, è possibile ascoltare la testimonianza di Pasquale Costanzo, Direttore Generale di Unis&f, la società di servizi e formazione del Sistema Confindustria, per cui abbiamo curato un servizio di consulenza e di formazione per l’implementazione della RPA che ha portato a dei risultati davvero ragguardevoli.

Per esempio, con l’implementazione della soluzione nel contesto del programma Fondimpresa e dei progetti formativi correlati, Unis&f ha potuto ridurre fino al 70% le attività manuali coinvolte nella gestione di questi progetti (gestione piani, rapporto con docenti, imprese, partecipanti, reporting e rendicontazione), portando a una conseguente diminuzione dei costi di gestione e un aumento nella qualità dei servizi offerti, oltre che una maggiore soddisfazione dei collaboratori coinvolti.

Non dimentichiamo infatti che il fattore umano è di centrale importanza nel cambiamento e, nel percorso con Unis&f, siamo partiti proprio da questo: valorizzare le persone.

Come? Le abbiamo elevate migliorando le loro condizioni lavorative, togliendo loro incombenze ripetitive – ma con alto rischio d’errore – per dedicarle a un aspetto che nessuna macchina potrà svolgere: la relazione e la cura del cliente, attività strategiche che ogni azienda dovrebbe perseguire con grande attenzione.

Il futuro è ora: adottare soluzioni innovative come la RPA non è più un’opzione, ma una necessità strategica per garantire la sostenibilità e l’efficienza operativa degli enti di formazione.

Maggiori informazioni:

Lorenzo Giacomini

Account Manager

[email protected] – 380 1477579

LEF Operations Summit 2023: venerdì 1° dicembre – Human Vs GenAI o Human + GenAI | On-line

Una nuova realtà ancora inesplorata ci attende, ma oggi siamo chiamati a sviluppare strategie per le nostre aziende che siano resilienti di fronte a un futuro incerto, imprevedibile e complesso. È essenziale rivedere il modo in cui gestiamo le nostre organizzazioni, considerando le molteplici forze che stanno ridefinendo il mondo e che ci porteranno verso una nuova normalità. 

Il termine “ChatGPT” è ormai entrato prepotentemente nel nostro vocabolario, ma la rivoluzione dell’intelligenza artificiale sta avendo e avrà un impatto più profondo, esteso e potente di quanto immaginiamo o comprendiamo. Quali saranno gli impatti a medio e lungo termine, ma anche nel breve periodo? 

LEF Operations Summit rappresenta un momento di incontro in cui potremo ascoltare esperti, influenti leader aziendali, responsabili della produzione, CEO e imprenditori, che condivideranno strategie, strumenti e azioni da adottare per costruire approcci aziendali resilienti e sostenibili. 

La seconda edizione del LEF Operations Summit, dopo il successo dell’anno scorso, si terrà il 1° dicembre 2023 nell’azienda modello LEF, un simbolo della trasformazione digitale italiana che radica le sue fondamenta nel Nordest da oltre dieci anni. 

Il programma della giornata è disponibile a questa pagina. La partecipazione al Summit è libera, previa iscrizione attraverso questo modulo.

La registrazione del LEF Operations Summit 2022 e degli appuntamenti trimestrali  LEF Operations Talks  sono disponibili sul nostro canale YouTube in questa playlist.

LEF: modello apripista per la sicurezza in azienda

Visita del coordinatore nazionale sicurezza di Confindustria, chiamata dal Governo a presentare “casi di successo”: «In LEF modalità nuova di intervenire sulla sicurezza che sarà prevista dai nuovi accordi Stato –Regione» | Agrusti: «Sicurezza snodo importante delle nostre attività» 

«La sicurezza sul lavoro è uno snodo importante delle attività di Confindustria Alto Adriatico – ha detto il Michelangelo Agrusti, Presidente della stessa e di LEF – e proprio su questo tema, grazie alla collaborazione con le organizzazioni sindacali, Asfo e la Prefettura di Pordenone, è stato sottoscritto un accordo territoriale che ha quale obiettivo Zero Morti sul Lavoro.

In esso trova spazio anche un percorso formativo in cui risulta centrale il ruolo di LEF, in cui si svolge la Scuola per la Sicurezza a favore dei Rappresentanti dei lavoratori (RLS), dei Responsabili del servizio di prevenzione (RSPP) e dei datori di Lavoro».  

E l’importanza del modello LEF è testimoniata dalla visita che il coordinatore nazionale sicurezza di Confindustria Fabio Pontrandolfi ha svolto negli scorsi giorni in LEF.

Un incontro importante, perché Viale dell’Astronomia è stata chiamata dal Governo a sottoporre una rosa di proposte che saranno utilizzate come modello in materia di sicurezza. Compito di Pontrandolfi – che ha potuto apprezzare le performance della formazione immersiva per la sicurezza, tramite la quale si addestrano i lavoratori a un comportamento sicuro e salutare nel luogo di lavoro – individuare casi d’eccellenza del sistema-Italia. 

Di LEF Pontrandolfi ha parlato come «di nuovo modello di gestione dell’azienda sotto il profilo della sicurezza che, utilizzando la realtà virtuale, risulta molto più efficace della formazione a tavolino e molto più performante dei comportamenti sicuri. Le evoluzioni, una volta che il layout è stato inquadrato e customizzato per singolo caso – ha aggiunto – possono essere utili anche durante la vita dell’impresa alla vigilanza e ai controlli dei comportamenti, all’individuazione di condotte non consone che il preposto, una volta verificate, può trasmettere al modello informatico. È un nuovo modo di intervenire sulla sicurezza che sarà previsto dai nuovi accordi Stato–Regioni sulla formazione e che, proprio alla luce di questo accordo, potranno essere ulteriormente valorizzati.

LEF – ha detto ancora Pontrandolfi – ha colto appieno la parte evolutiva e formativa. Ora si tratta di customizzare e diffondere, di tenere tutto sistematicamente aggiornato. È un modello apripista nel Paese, è avanzato e, soprattutto, sollecita non tanto o non solo l’aspetto tecnologico che è comunque diffuso noto e conosciuto, ma agisce sulla cultura della sicurezza». 

Rassegna stampa

ANSA, 11 ottobre 2023

Industria Italiana, 11 ottobre 2023

Nord Est Economia, 12 ottobre 2023

Messaggero Veneto, 12 ottobre 2023

Italy 24 Press Italian, 12 ottobre 2023

Italy 24 Press News (english), 12 ottobre 2023

Il Gazzettino, 15 ottobre 2023

Transizione digitale: opportunità unica con il Fondo Next Generation EU attraverso LEF 

Nel contesto del “Programma Europa Digitale”, a sostegno della trasformazione digitale delle società e delle economie europee, è stata prevista la realizzazione di una Rete europea di Poli di Innovazione Digitale, gli European Digital Innovation Hubs – EDIHs, di cui LEF fa parte.

L’obiettivo degli EDIHs è assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle PMI e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate, quali intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni, cybersecurity. 

LEF, grazie al suo ruolo di acceleratore della trasformazione digitale delle imprese, potrà garantire l’accesso al Fondo Next Generation EU per circa 1 milione di euro destinato a PMI e grandi imprese per accompagnarle nel loro percorso di trasformazione digitale.

Di seguito i servizi che mettiamo a disposizione delle imprese: 

  • Assesment e auditing  
  • Definizione di casi d’uso digitali e supporto sul campo per la trasformazione 
  • Test-bed prima dell’investimento 
  • Formazione e creazione di competenze 

L’accesso ai servizi di LEF sarà garantito fino all’esaurimento delle disponibilità, con operatività immediata, senza la necessità di complesse procedure burocratiche. 

Gli ambiti dei servizi di consulenza e formazione di LEF sono centrati, per l’appunto, sulla trasformazione digitale e coprono l’intera catena del valore, dalla ricerca e sviluppo agli acquisti, dalla supply chain all’amministrazione e alla produzione, con un focus particolare sull’applicazione dell’intelligenza artificiale e sul supporto alla manifattura.   

Per maggiori informazioni:  

Lorenzo Giacomini 
Account Manager 
tel. 380 1477579
e-mail [email protected] 

LEF Operations Talk: “Dalla Company Culture al Purpose aziendale” | giovedì 21 settembre ore 11.00 on-line

Il mondo aziendale sta evolvendo e il “Purpose” sta diventando un pilastro fondamentale per molte organizzazioni. Ma cosa significa realmente avere un “Purpose” aziendale? E come può influenzare la cultura, l’ingaggio dei dipendenti e il successo complessivo di un’azienda? Di questo parleremo nel prossimo Talk del 21 settembre, l’ultimo degli appuntamenti trimestrali con format di 60 minuti su un topic verticale specifico con una visione strategica, un contenuto tecnico e casi applicativi che rappresentano un faro guida per molte altre realtà, “spin off” di LEF Operations Summit, appuntamento annuale di punta in LEF tradizionalmente tenuto a inizio dicembre.

Nel corso del Talk approfondiremo l’importanza di un mindset adeguato nell’orientare comportamenti organizzativi e come il Purpose stia emergendo come un elemento chiave per creare valore sia per le aziende che per i loro dipendenti.

Dopo gli interventi

I vantaggi delle aziende che hanno definito un Purpose
a cura di Raffaella Bossi Fornarini, Founder Passport e Adjunct Professor al Politecnico di Milano

Purpose autentico e tangilbile, ma quali mentalità e comportamenti?
a cura di Lorenzo Ava, Training Manager LEF

ascolteremo le testimonianze di

Giulia Comper, HRM Federazione Trentina della Cooperazione
Sara Berruti, HR Manager Adecco
Jason Cox, Country Leadership & Competence Leader IKEA

che hanno già adottato con successo un Purpose autentico e coinvolgente!

Alla fine della trattazione verrà dato spazio alle domande dei partecipanti, l’intero evento sarà poi registrato e messo a disposizione degli iscritti.
Il programma della giornata è disponibile a questa pagina. La partecipazione all’evento è libera, previa iscrizione attraverso questo modulo.

I precedenti appuntamenti, LEF Operations Summit 2022, i LEF Operations Talks e leinterviste agli speaker sono disponibili sul nostro canale YouTube in questa playlist.

Gestire l’impresa ai tempi del Deep Tech ed essere più virtuosi dei competitors: da LEF e Obloo cinque borse di studio per partecipare a un master internazionale

Cinque borse di studio a disposizione delle imprese per imparare, da un lato, il miglior utilizzo possibile di tecnologie di punta come l’intelligenza artificiale, il biotech e la robotica e, dall’altro, per comprendere quali processi è necessario conoscere per risultare più virtuosi dei propri competitors: l’iniziativa, che si deve a LEF e Obloo nel quadro più ampio di quelle legate al Deep Tech Centre creato assieme a MIB School of Management, è stata presentata in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Michelangelo Agrusti, Presidente di LEF e CAA, Marco Olivotto, Direttore Generale LEF, Nicola Redi, Direttore di EMBA IN e Francesco Venier, Dean for Executive Education MIB Trieste.

Oggetto delle borse di studio destinate a manager o imprenditori e il cui finanziamento – pari a ottantamila euro – coprirà il cinquanta percento degli oneri, la partecipazione all’Executive MBA in Business Innovation (EMBA IN), l’unico Master of Business Administration accreditato a livello internazionale da AMBA e focalizzato sull’innovazione Deep Tech, ovvero tutto ciò che nasce dalla ricerca scientifica per diventare nuovi prodotti, servizi e startup. Secondo Agrusti «tutto il processo industriale sta subendo una accelerazione particolarmente repentina che richiede, da parte delle imprese, competenze sempre più profonde, nelle PMI in particolare».  

 «Le imprese – è stato detto nel corso della conferenza – non possono più innovare solo con la propria R&D interna: le competenze richieste sono diversificate e le migliori innovazioni accadono al di fuori del contesto aziendale». Di qui la scelta su EMBA IN e sulle borse di studio «erogate per fornire alle start-up supportate da Obloo l’interazione in aula con manager e imprenditori con esperienza di business. L’obiettivo è creare il giusto mix tra competenze tecnico scientifiche e di business». La peculiarità dell’EMBA-IN, infatti, è proprio quella di utilizzare sistematicamente il cosiddetto peer-learning (conoscenza trasmessa tra pari grado, anche in termini anagrafici) in una relazione unilaterale, una sorta di strumento pedagogico gestito dai docenti che faranno leva su di esso per massimizzare l’apprendimento dei partecipanti».  

Questo processo ha il suo apice nella discussione dei progetti finali che riguarderanno la presentazione delle start-up a un panel di possibili investitori. Il modello ha dimostrato grande efficacia nella edizione di EMBA-IN appena conclusa, portando a risultati di grandissimo interesse per Obloo, pertanto, da questa edizione ha deciso di sostenere il modello con delle borse di studio per portare in aula l’esperienza di business di manager e imprenditori a beneficio delle sue start-up che metteranno a loro volta a disposizione dell’aula le competenze e i metodi rigorosi dell’approccio tecnico-scientifico.

Olivotto ha ribadito l’impegno della LEF – concreto e reale – di investimento sul capitale umano, partendo dagli istituti superiori fino alle nuove generazioni che, in un futuro sempre più prossimo, prenderanno le redini delle imprese.   

EMBA IN 

Durata: 18,5 mesi 

Accreditato AMBA (solo tre scuole in Italia lo possiedono) 

Agenda lezioni: un venerdì e sabato ogni quattro settimane + tre settimane residenziali (prima di settembre 2023, ultima di agosto 2024, seconda di marzo 2025) 

Sede lezioni: 9 weekend in presenza a Milano, 6 weekend online, un weekend a Pisa, un weekend, il kick-off 26-28 luglio, a Trieste.  La prima settimana residenziale sarà al Galileo Visionary District a Padova le altre due a Trieste. La data del graduation day è prevista per metà marzo 2025 ma sarà co-decisa con l’aula in funzione delle esigenze dei progetti. 

Candidature a questa pagina

Obloo è la prima piattaforma Deep Tech italiana, il cui team multidisciplinare ha sviluppato negli ultimi 15 anni metodologie proprietarie di venture building e proof of concept dei risultati della ricerca scientifica, creando e sviluppando start-up deep tech e permettendo il loro incontro con industrie ed investitori finanziari. 

MIB Trieste School of Management è un centro internazionale di alta formazione manageriale, che sviluppa MBA, Master Specialistici, programmi Executive e forma ogni anno centinaia di giovani talenti, manager e imprenditori provenienti da tutto il mondo. Tutti i Master sono accreditati da enti di certificazione indipendenti. MIB Trieste è tra il 2% di Scuole al mondo ad aver ottenuto i prestigiosi accreditamenti internazionali AMBA, EFMD e ASFOR. 

LEF Operations Talks, Organizzazioni snelle e agili: il 21 giugno on line

A giugno proseguono i LEF Operations Talks, appuntamenti trimestrali con format di 60 minuti su un topic verticale specifico con una visione strategica, un contenuto tecnico e casi applicativi che rappresentano un faro guida per molte altre realtà, “spin off” di LEF Operations Summit, appuntamento annuale di punta in LEF tradizionalmente tenuto a inizio dicembre.

Il prossimo appuntamento è per Mercoledì 21 giugno on line a partire dalle ore 11 e l’argomento saranno le “Organizzazioni snelle e agili”.

Il professore Fabio Nonino dell’Università La Sapienza di Roma, esperto di project management e metodologia agile, aprirà l’evento con un’introduzione sulle evoluzioni, le tendenze e le “mode”. Seguirà un intervento più operativo sugli ambiti applicativi, l’efficienza e gli strumenti a disposizione delle organizzazioni snelle e agili a cura di Carmine Paragano, Presidente PMI Central Italy. Infine, concluderanno l’evento on line 3 casi aziendali:

  1. Il caso Simeon, azienda multinazionale specializzata nell’ideazione e creazione di opere architettoniche complesse.  
  2. Il caso COMAU (COnsorzio MAcchine Utensili), società italiana parte del gruppo Stellantis specializzata nell’automazione industriale.
  3. Il caso Bofrost, azienda leader nel panorama europeo nella vendita a domicilio di alimenti surgelati.

Alla fine della trattazione verrà dato spazio alle domande dei partecipanti, l’intero evento sarà poi registrato e messo a disposizione degli iscritti.
Il programma della giornata è disponibile on line. La partecipazione all’evento è libera, previa iscrizione al seguente link.

Per rivedere i precedenti appuntamenti di LEF Operations Summit 2022 e LEF Operations Talks del 21 marzo sull’Office Automation, le registrazioni e le interviste agli speaker sono disponibili sul nostro canale YouTube.

Attacchi informatici: LEF e URBAN Center in diretta simultanea per il convegno

Conservazione e protezione dei dati sono elementi strutturali nella vita di un’impresa, non importa se grande o piccola e, in ragione di ciò, vanno affrontati con la massima attenzione e diligenza: lo ha detto il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, all’apertura dei lavori del convegno Attacchi informatici: rischio crescente per le aziende, quali strumenti difensivi? organizzato il 1 giugno simultaneamente da Trieste (URBAN CENTER) e da San Vito al Tagliamento (LEF).  

«Nel corso del conflitto russo-ucraino abbiamo constatato come gli attacchi informatici siano divenuti elementi delle guerre nuove, differenti modalità messe al servizio di una potenza che voglia interferire con attacchi hacker su sistemi complessi come quelli della difesa o dell’economia per paralizzare un Paese». Ma gli scenari dentro cui si dipana la cyberminaccia sono numerosi: «Anche nell’ambito delle aziende associate – ha detto – si sono verificati numerosi casi di attacchi hacker con finalità estorsive, denaro in cambio della liberazione dei sistemi informatici aziendali da virus immessi tramite sms o mail». Attività criminose di cui, ha detto ancora Agrusti, non si conosce l’esito finale nonostante la vigilanza preziosa della Polizia Postale e degli altri organi della sicurezza del nostro Paese che agiscono anche su questi territori. «Per evitare che ciò accada – è stato il commento ulteriore – occorrono prevenzione (anche sui device che ciascuno di noi si porta a casa) e, in azienda, formazione del personale».  

In Italia, sempre secondo Agrusti, un ulteriore vulnus che non ha trovato ancora soluzione accresce la complessità del problema: «Buona parte della tecnologia con cui sono state costruite le reti di TLC del nostro Paese è straniera e questo deve metterci ulteriormente in guardia. Le nostre contromisure preventive riguardano perciò anche la dotazione di strumenti digitali non appartenenti a potenze ostili e la formazione che avviene in LEF, l’azienda digitale modello dove si discute abitualmente di queste problematiche e in ITS ICT Alto Adriatico che ha al suo interno una branca specializzata in cybersicurezza che già quest’anno produrrà i primi diplomati, risorse preziose che mettiamo a disposizione del territorio, del sistema industriale ma non solo». Il Presidente di CAA ha concluso il suo intervento osservando che «anche gli enti pubblici dovranno fare presto i conti con queste problematiche perché il tema della privacy, che viene declamato legislativamente, rischia poi in concreto di essere vanificato dall’assenza di sistemi di protezione che, di fatto, vanificano proprio la tutela privacy».  

Per Franco Scolari, Direttore generale del Polo Alto Adriatico, i punti di vulnerabilità sono oggi, secondo un rapporto Cisco, circa 50 miliardi. «Collegate agli attacchi informatici – ha proseguito – esistono oggi almeno due tecnologie che sono l’intelligenza artificiale e, in prospettiva, il quantum computing, questioni di cui al Polo ci occupiamo attivamente, soprattutto della prima». E proprio sulla IA, citando un esperto di Palo Alto, il DG del Polo ha rivelato che nel 2024 la crescita esponenziale della IA diventando di fatto asintotica perché per quell’epoca «avrà appreso tutto quanto c’era da apprendere».  

Al convegno, moderati da Scolari, sono intervenuti anche Marco Giacomini (PTAA – La necessità di mettere in sicurezza i sistemi informatici da minacce cyber: soluzioni alle problematiche progettuali delle reti informatiche con supporti tecnologici, schemi logici, teorie e best practice a disposizione delle imprese e degli enti. I cyber attack: la dimensione del fenomeno, le principali minacce cyber e le metodologie impiegate dagli hacker), Marco Olivotto, DG della LEF (La formazione quale misura per prevenire i cyber risk: i progetti formativi di LEF per le imprese e gli enti. I comportamenti alla base della cyber security), Lucia Renzetti, Direttore di ITS Alto Adriatico (La formazione di eccellenza post diploma nel campo dell’informatica e del digitale per creare competenze e professionisti qualificati in cyber security) e Gian Paolo Zanotel di RP Company Spa (La tutela delle imprese da attacchi informatici che possono causare gravi ripercussioni quali interruzione di attività, danni materiali, risarcimenti, danni reputazionali, costi emergenti. Quale tutela assicurativa?). 

Dalla rassegna stampa:

RAI News TGR Friuli Venezia Giulia “Aziende sempre più attente alla sicurezza online”

Messaggero Veneto “L’allarme di Agrusti: attacchi informatici a numerose aziende” (in foto)

Il Gazzettino “Cyberminaccia nelle aziende. Quasi pronti i tecnici dell’Itsic” (in foto)

Aperte le candidature per le borse di studio in Economia Circolare dell’Università degli Studi di Trieste

In linea con la nostra mission aziendale che ci vede impegnati anche nel formare e accompagnare i futuri talenti del mondo del lavoro in azienda, siamo lieti di annunciare che abbiamo finanziato le borse di studio in economia circolare dell’ Università degli studi di Trieste.

Economia circolare è un termine che definisce un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo garantendo dunque anche la sua ecosostenibilità. In particolare, l’economia circolare è un modello economico e di sviluppo sostenibile che mira a ridurre al minimo l’utilizzo delle risorse, la produzione di rifiuti e l’impatto ambientale, favorendo al contempo l’efficienza e la rigenerazione delle risorse stesse. In altri termini, si occupa di ottimizzazione delle risorse e riduzione degli sprechi: temi comuni al lean manufacturing e agli approcci agili che applichiamo e perseguiamo in azienda digitale modello –

A differenza del tradizionale modello lineare dell’economia lineare, in cui le risorse vengono estratte, trasformate in prodotti e infine eliminate come rifiuti, nell’economia circolare si cerca di mantenere le risorse in un ciclo continuo di utilizzo, riparazione, riciclaggio e riutilizzo. L’obiettivo è creare un sistema circolare in cui i materiali e le risorse vengono mantenuti in uso il più a lungo possibile, riducendo così la dipendenza dalle risorse vergini e l’impatto ambientale associato alla loro estrazione e produzione.

Le borse di studio finanziate da LEF sono relative ad un percorso di dottorato internazionale della durata di 3 anni, la ricerca proposta riguarda l’analisi dei possibili modelli di business nell’economia dell’idrogeno e la sede di studio è a Trieste.

Possono candidarsi studenti provenienti da qualsiasi Paese, purché abbiano una conoscenza di base della lingua italiana. Idealmente con una laurea in materie scientifiche o gestionali.

Le candidature devono essere inviate attraverso il sito web dell’Università entro e non oltre il 15 giugno. Per manifestare il proprio interesse circa la nostra borsa di studio, si prega di inviare CV e lettera di presentazione a [email protected] con riferimento a “BORSE DI STUDIO ECONOMIA CIRCOLARE”.

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CALL FOR APPLICATION: PHD FELLOWSHIP IN CIRCULAR ECONOMY AT UNIVERSITY OF TRIESTE

In line with our corporate mission, which also sees us committed to training and accompanying future talents in the business world, we are pleased to announce that we have funded PhD fellowships in circular economy from the University of Trieste.

Circular economy is a term that defines an economic system designed to be able to regenerate itself thus also ensuring its eco-sustainability. Specifically, the circular economy is an economic and sustainable development model that aims to minimize resource use, waste generation and environmental impact while promoting resource efficiency and regeneration. In other words, it deals with resource optimization and waste reduction: themes common to lean manufacturing and the agile approaches we apply and pursue in the digital business model –

Unlike the traditional linear economy model, in which resources are extracted, turned into products, and finally disposed of as waste, in the circular economy we seek to keep resources in a continuous cycle of use, repair, recycling, and reuse. The goal is to create a circular system in which materials and resources are kept in use for as long as possible, thereby reducing dependence on virgin resources and the environmental impact associated with their extraction and production.

The LEF-funded fellowships are for a 3-year international PhD program, the proposed research is on the analysis of possible business models in the hydrogen economy, and the study location is in Trieste, Italy.

Students from any country can apply, as long as they have a basic knowledge of the Italian language. Ideally with a bachelor’s degree in science or management.

Applications must be submitted through the university’s website no later than June 15. To express your interest about our scholarship, please send CV and cover letter to [email protected] with reference to “CIRCULAR ECONOMY PhD FELLOWSHIP.”